Il conflitto in Medioriente sta facendo saltare i vecchi schemi politici, gettando luce sulla vera identità di aderenti e simpatizzanti. Sta facendo emergere in modo chiaro e paradossalmente anche nebuloso non solo l'antisemitismo e questo non sarebbe una novità se legato esclusivamente ai gruppi di estrema Destra, ma anche un netto atteggiamento di antiamericanismo.
Sembra quindi avvicinare schieramenti tra loro in guerra fino a qualche mese fa sul fronte dello scontro Ucraina Russia e andare a stimolare invece, nuove ideologie che nulla avrebbero in comune se non un atteggiamento di odio effuso dagli emergenti guru che hanno spostato i loro pulpiti dai salotti televisivi e dalle piazze alle aule universitarie. La chiarezza a cui facevo riferimento prima, riguarda un'evidente ignoranza storica, diffusa a macchia d'olio, che parte dal tempo presente per proseguire a ritroso il suo cammino, fino all'origine dei conflitti oggi presenti. Alla pregressa confusione che ha visto la Scienzah dei programmi vaccinali antiCovid che hanno destato dissensi e scalpori per via anche dell'obbligo, oggi si sostituisce un'informazione che vede le verità storiche fluttuare da cattedra a cattedra a rivelare un mondo sempre più relativistico, senza più certezze, e immerso in un calderone di convinzioni. Ad uscirne sconfitta è evidente essere la scuola di ogni ordine e grado e non ultimi gli Atenei. È un presente questo che come una cartina tornasole sta facendo emergere da un latitato vissuto le gravi lacerazioni di un'istruzione pensata decenni fa per essere al servizio dello schieramento più forte. Una sottomissione del sapere pilotato e manovrato da seducenti possessori della verità unica che vorrebbero abituarci a una sudditanza nuova, non ultimo religiosa. Tutto sembra convergere in questa direzione e i finti accordi tra ideologie contrapposte.