La tragedia che si è consumata nel mare di Crotone non fa altro che confermare i sospetti sollevati da chi vede dietro gli sbarchi l'intenzione di snellire di numero la popolazione mondiale, a iniziare dagli ultimi.
Si pensava inizialmente che dietro le politiche dell'immigrazione si nascondesse la volontà di attuare la sostituzione etnica degli Stati europei, allo scopo di inglobare manodopera a basso costo. Questa ragione non sussiste più, in quanto i numeri delle vittime del mare salgono giorno per giorno. Gli sbarchi servono sempre ai soliti ignoti ma per più ragioni, alcune delle quali ancora sconosciute.
A che serve lo spopolamento dell'Africa? A distribuire meglio la popolazione del mondo sovrappopolate. A cacciare via i veri padroni per sostituirli con i popoli occidentali ed evoluti tecnologicamente. Stiamo assistendo a uno stravolgimento delle rotte migratorie del mondo. La finalità è spingere le popolazioni dei paralleli più bassi verso il Nord e rimpiazzare la loro presenza nelle loro terre con le popolazioni del mondo evoluto. Questo in una realtà climatica a detta di tutti compromessa soprattutto dalle nostre latitudini a salire. Il contenimento della popolazione mondiale è l'unico vero interesse da parte di quel manipolo occulto che governa tutti e tiene sotto scacco la popolazione mondiale, agendo sugli eventi atmosferici estremi, tramite varie strategie di ingegneria climatica. Così come tramite altre vie che comportano lo spargimento e l'irrorazione di veleni. Strategie ben pianificate alle quali pare che nessuno si opponga.