A cosa serve l'abolizione dell'ora di Religione? La nuova religione del futuro sarà la religione imperante ed è quanto inseguono i 5Stelle. Indiscussa sovrana e miraggio di un Assoluto mandato in pensione e severamente riarchitettato dalle ambizioni umane.
Che l'ora di Religione fosse considerata obsoleta per le modalità di svolgimento penso che sia incontestabile. Ma da qui a progettare la sua sospensione ce ne passa. Al di là della retorica che vede la Religione brandello di un sistema culturale identitario ormai in frantumi, c'è l'occasione mai considerata di ritenere l'ora di Religione portatrice e divulgatrice di valori fondanti l'uomo nella sua ontologia. Valori miliari incontestabili che ineriscono l'etica, la sociologia e l'interdisciplinarietà umanistica. È l'occasione persa per poter nutrire le materie filosofiche ormai accantonate e ristrette a sporadici indirizzi.
Il dio robot sostituto del Dio Principio Primo e Supremo dell'Universo. Di una tristezza e di un detrimento animico che fa rivoltare gli aspetti più sensibili dell'essere umano e impone rigidi e severi interventi affinché l'onda dissolutrice dell'essere umano venga contenuta. Complice di questa deriva umana la farlocca pandemia che mostra l'esigenza di dover investire nel comparto tecnologico per garantire una vita duratura in termini temporali ma vuota e scarna in termini di contenuti. Lo spazio della qualità della vita va riducendosi di pari passo con l'avanzamento della nuova ideologia che pone al centro l'ospedalizzazione. Tutto un sistema di montature erto a dovere per nascondere le vere finalità mondialiste del contenimento della popolazione, a incominciare dalla soppressione dei più deboli.
Le discipline umanistiche insegnano a pensare, così come lo studio delle Religioni ben condotto nelle scuole. È chiaro che questo rappresenta uno scoglio all'egida dei potenti che dirigono il mondo e sopraffanno le esigenze dell'anima, svuotandone i contenuti.