A distanza di due anni dall'accaduto, il presunto stupro compiuto da una gang di amici tra cui Ciro il figlio di Beppe Grillo, tiene banco nelle vicende di cronaca nazionale, risollevando quelle questioni di ordine etico mai evidentemente risolte e che dilagano in più ambienti, avvicinando seppur superficialmente fazioni politiche diametralmente opposte. Quando si trattò del Cavaliere e dei suoi festini in cui tutte le ragazze erano consenzienti e va detto e sottolineato, gli avversari politici non fecero sconti.
Non c'entra la questione morale, si tratta solo di tattica polutica per prendere il sopravvento su chi aveva regnato al fine di consolidare le proprie aziende e tutelare i relativi dipendenti. Berlusconi rappresentava il vecchio e macilento sistema capitalistico che per quanto partecipe del sistema mondialista, era scomodo all'avanzata del Globalismo di stampo orientale e maoista. Andava pertanto crocifisso. Questo è quanto. Con i 5Stelle l'Italia è stata travolta dalla pandemia e non è stato fatto nulla per arginarla. Gli sbarchi proseguono e le prostitute e il malaffare agiscono spensieratamente sulle strade. C'è in atto uno sconcertante stravolgimento etico. Le forze dell'ordine non ci tutelano, assicurano il regime delle restrizioni e tutelano il coprifuoco. L'accanimento contro le Mafie tradizionali in specie nella terra di Calabria, serve in un contesto di cui Morra il pentastellato è presidente dell'antimafia, a tutelare il regime Mondialista, la mafia numero uno a cui partecipano i virologi del lockdown e i loro severi esecutori governativi. A riguardo non c'è alcuna concertazione su rigide posizioni etiche. Si agisce in nome di un disegno perverso teso a sconvolgere regole e valori, allo scopo di conferire sostegno e benefici a chi oggigiorno governa il Mondo.