Nel dominio dell'ubbidienza. Il vaccino e la scelta del No
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Nel dominio dell'ubbidienza. Il vaccino e la scelta del No

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Nel dominio dell'ubbidienza. Il vaccino e la scelta del No
Nel dominio dell'ubbidienza. Il vaccino e la scelta del No

 

Questo presente ci invita a cambiare il nostro modo di rapportarci alla realtà sociale che appare spogliata di ogni connotato poetico.

Ci hanno preparati per anni alla sudditanza sanitaria, con gli allarmismi lanciati per tivù sull'influenza annuale da curare col vaccino. Ci stanno facendo credere che la nostra vita non può essere più autonoma dal vaccino che in teoria fungerebbe da salvavita. Cquesto è il risultato di una manipolazione perpetrata da anni, forse decenni. Ci hanno piegati a un rapporto di fiducia con le autorità facendo leva sulla preoccupazione e sulla pretesa della scienza di accompagnarci oltre la soglia della durata del tempo. L'uomo ha sempre ricercato l'immortalità come fosse la garanzia dei suoi privilegi. Se analizziamo i miti, troviamo che l'immortalità è di nobili e semidei guidati dalla forza incontrollabile del potere o dell'amore. Se l'amore è potenza, l'ingordigia determina il potere e su questa base agisce la cultura cibernetica odierna per affernare il proprio incontrastato dominio. Il regime mondialista ci ha abituati alle comodità al punto da rendere tutto avvicinabile dal miraggio della tecnologia. L'alta velocità e il supersonico ci stanno abituando a credere che le variabili spazio tempo sono assolutamente variabili rese flessibili dall'azione del cervello.umano. I grandi pensatori che hanno posto le basi alla Fisica Quantistica lo avevano capito da tempo, ma quanto la cultura di oggi portata avanti vuole fare, è assolutamente unico e antiumano. Clamorosamente antiumano. C'è la volontà tramite i vaccini, di riprogrammare le basi genetiche dell'uomo a uso e consumo di chi ha la presunzione di volerci gestire. Tutto mirato a renderci più efficienti e manovrabili. Così la forte ingerenza esecutiva sul fronte della salute. Come a dire io ti risparmio la morte ma alle mie condizioni.

Di quanto si allungherebbe la nostra vita con il vaccino? Ci proteggerebbe e in che modo? Sono domande che nessuno si pone. La qualità della vita sembra essere scavalcata dalla lunghezza della vita secondo quella concezione dell'accumulo già da me affrontata in.un precedente articolo. E soprattutto, quanto il vaccino potrebbe essere dannoso per chi mi sta accanto? Anche questo viene ad essere superato dall'ingordigia egoica di chi vuole vivere e a tutti i costi, scalzando la volontà divina o della Natura stessa. Da un lato ci sono i fans dei vaccinati gonfiati di numero dalla propaganda che fa gli interessi delle lobby farmaceutiche e di quegli esecutivi collusi, fautori della pressione mediatica ottenuta ricorrendo a celebrità o presunte tali. Donne salottiere, ex dive e quanto altro, tutto sembra concorrere a spargere il terrore al fine di curarlo col vaccino. Abbiamo imparato che laddove forte è il pressing mediatico, qualcosa non quadra. E si accompagna la libertà di scelta con la forza. Il passaporto vaccinale? È il futuro ! Sento esclamare. Come se nessuno avesse più il potere di guidare e gestire la propria vita. Sta a noi imporre la volontà su noi stessi. Obbedire e non ubbidire. Iniziando a usare lo stesso linguaggio di chi vorrebbe reprimerci ma al contrario. In che modo? Ad esempio iniziando a tenere a distanza i vaccinati che di fatto sono i veri e propri untori. Come? Vietando l'ingresso nel proprio locale. Tu Stato mi dici di aprire? Bene, e io ti metto alla porta. Se creassimo tutti noi anti vaccino Covid un movimento di rete, sicuramente porteremmo a casa tante belle soddisfazioni per noi e per i nostri figli, salvando parte del presente nostro e loro, e in toto il futuro di chi ci succederà.

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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