Gomez durante la trasmissione di Giletti ha confermato il ruolo giustizialista dei 5Stelle all'interno del Governo. Quasi i 5Stelle fossero una forza di controllo, come era già stato subodorato da tanti. A questo punto sorgerebbe spontanea la domanda: da chi loro verrebbero controllati?
Con Draghi le aree politiche si spierebbero a vicenda a proposito dei 300 miliardi mandati dalla BCE.
Il quadro si va complicando, anziché semplificarsi. Forse forse le forze politiche italiane starebbero lavorando per conto dei servizi segreti stranieri? Per certi versi quanto si sta verificando riporta alla memoria i quesiti rimasti insoluti negli anni Settanta a proposito degli anni di piombo e negli anni Ottanta a proposito della guerra stato-mafia. Oggi però mancherebbero personaggi del calibro di Moro e Craxi non a caso nominati in apertura di programma da Giletti. Renzi che scemo sembra ma che in realtà è più furbo di tanti altri che si credono più intelligenti di lui, avrebbe teso un tranello a Conte, contrastandolo su tutto per far entrare in scena Draghi. Ha lavorato da maggio per raggiungere questo obiettivo. Il traffico degli interessi bancari prosegue. Rimane il rebus Draghi. Costui lavora davvero per la BCE? Non dimentichiamo che è un soggetto enigmatico e blindato sulle proprie idee. Insomma dalle balle a 5stelle, siamo passati alle belle del neo governo Draghi con la nuova configurazione che prenderà il Parlamento.