Draghi è un uomo potente della UE, ma a differenza di Conte non è un burattino. E questo è un passo in avanti. Sa tenere testa ai manipolatori forse perché anche lui lo è, ma a differenza del suo predecessore tiene molto alla sua dignità.

È un uomo che riflette molto e sa fin dove può spingersi. Ciò che Draghi non è, è invece Conte che ha sbagliato su tutto. Costui non è stato forgiato per essere un rappresentante dello Stato, e questo lo ha reso un soggetto messo lì ai fini di lucrose strumentalizzazioni.
Anche Draghi essendo un azionista dell' UE è allineato alle prerogative dell'OMS, ma forse a proposito della pandemia si sarebbe mostrato più acuto e propenso a vedere i virologi dell'entourage di Galli col doveroso distacco critico.
Conte ha mostrato di mancare di lucidità. Da Meridionale e per giunta di un territorio flagellato, dall'arroganza del caporalato, quale è il Foggiano, preferiva piegare la testa e andare avanti. Complice forse, la scarsa dimestichezza con l'attivismo politico. Insomma, era la persona meno indicata in un momento difficile e così complicato. Non voglio scagionarlo, ma mescolare il privato con la funzione pubblica rivela scarsa serietà. Casalino prima, poi Fedez e la Ferragni e per finire Arcuri e dulcis in fondo Ciampolillo svelano in lui una serietà di basso profilo e al contrario una marcata importanza assegnata all'apparire a scapito della sostanza, in linea con la mentalità prettamente meridionale.
Molti giornalisti imputano a lui la colpa di non aver mostrato efficienza nell'adeguamento del piano pandemico. Complici Speranza e Arcuri. A mio avviso, accanirsi su questo punto significa arrovellarsi su un finto problema. Il piano pandemico non è aggiornato ma ugualmente non sarebbe cambiato nulla, se lo fosse stato. Il nocciolo della questione è nell'allineamento privo di spessore critico alle decisioni dettate dall'OMS che, per contenere il numero della popolazione, per contenere le spese pensionistiche e non tartassare le casse europee, per portare l'economia mondiale allo stremo a favore delle grandi lobby internazionali di cui esso ha delle quote attive di partecipazione, ha imposto che venissero seguite precise direttive. Qui avrebbe dovuto intervenire il Ministro della Sanità e impuntarsi su richieste esplicite di rassicurazioni, e qui è cascato l'asino. Speranza, uomo di Di Maio più che di Conte, non ha saputo fare chiarezza. Conte, completamente risucchiato dal PD che pende dalle labbra della Merkel e di Ursula, si è accodato alla linea comandata dagli esperti i cui ospedali intanto hanno ricevuto sovvenzioni e premi per l'adeguamento alle direttive imposte, che prevedeva un'erogazione di soldi alle strutture che facevano risultare in terapia intensiva un maggior numero di pazienti. Il risultato? Una vera e propria mattanza. Si sono salvati i pazienti che sono incappati in medici responsabili, spesso i loro medici di base, che li hanno curati già dai primi sintomi, come una brutta polmonite richiederebbe. Con la stessa identica terapia. Dall'altra parte invece, è stato sparso il terrore e ancora continua questa operazione vergognosa e incivile ai fini dei loschi obiettivi prima enunciati.
Perché nessun politico è morto? E i vaccini che ruolo hanno in tutto questo? Tante le ditte produttrici. Troppe! E tutte selezionate e autorizzate dall'OMS. Trump che aveva subodorato l'inganno, aveva di fatto sciolto gli USA dalla sudditanza all'OMS e anche per questo è stato punito già prima dell'esito elettorale. In che modo? Facendo credere che senza lockdown il Paese stava precipitando in una situazione di vera e propria strage, quando invece il numero di decessi era giustificato dalle cure sbagliate e imposte dall'OMS. Quando arriverà il momento della chiarezza su questa questione ormai annosa? Qualcosa inizia a muoversi Oltreoceano e da noi. Intanto il numero di morti resta sulla coscienza di chi non lo avrebbe voluto, ma non ha fatto nulla per evitarlo. Speriamo che qualcuno paghi, ma bisogna scalare la montagna e punire i vertici della gerarchia. Intanto il bluff dei vaccini prosegue e a rilento per portare allo stremo i cittadini e protrarre a cicli il lockdown. Ora c'è Draghi, per molti un rettiliano come Biden. Staremo a vedere cosa accadrà.