Conte e la diplomazia degli accordi
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Conte e la diplomazia degli accordi

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l'Opinione
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Conte potrà  anche mollare i servizi segreti, ma non di certo la cupola della Massoneria Sionista che coopera apertamente con gli Stati governati dalle Sinistre.

Conte e la diplomazia degli accordi
Conte e la diplomazia degli accordi

 

Perché  la Sinistra da sempre tutela le diaspore e i fronti immigrazionisti? Perché  su questi si basa il suo potere. In cambio cosa chiede? Protezione extra large sui temi scottanti che incontrano il favore anche del Capitalismo mondialista tinto di nero. Non c'è  da stupirsi se agli alti vertici le ideologie crollano. A quella dimensione contano i grossi flussi di danaro e le banche di Stato ormai sono tutte sprovincializzate. Si parlava di Montecarlo un tempo, e di Svizzera e di San Marino e di Vaticano. Oggi? Tutte queste miniere di soldi sono grandi cappelle cimiteriali con grossa partecipazione di quote nelle banche del Lussemburgo, cuore dell'Europa e teatro di battaglie contro i Sovranismi pungenti. Anche prima, con un Hitler ormai poco lucido per via dei suoi disturbi psicosomatici, le alte gerarchie del potere pensavano a mettere in salvo pelle e ricchezze, una volta che il Terzo Reich fosse finito, cosa di cui nessuno di loro aveva mai dubitato.

Sul fatto che l'America abbia agito contro i totalitarismi ci sarebbe molto da discutere. Un impero sorto sulle briciole dell'Europa e che per costruirsi ha distrutto nativi e culture autoctone non ha pensato mai a null'altro che a consolidarsi, contraddicendosi solo in apparenza. Poi giunge la guerra del petrolio e gli affari col Medio Oriente e guerre a non finire. Chi pensa che l'America  sia finita si sbaglia di grosso. Nuovi potentati stanno emergendo  ed è  chiaro a tutti che arriva il momento in cui per non sprofondare è necessario servirsi della diplomazia degli accordi. È quanto tenta di fare il traballante Conte in Italia, ben sapendo che l'Italia non è  l'America e che il servilismo alla fine si paga e non ripaga, specie se è specchio di una ignoranza in materia di accordi e di  larghe intese tra stati che come lupi affamati puntano sull'Italia. È quanto tentano Conte e i suoi. Salvarsi in extremis senza essersi messi in gioco adeguatamente per proteggersi, e intanto la nave Italia va a fondo.

Questo accade a proporre il nuovo come soluzione alla crisi politica. Il nuovo spesso non sa. Conte e i suoi che ne sanno degli accordi stipulati in Irlanda sul fronte dell'immigrazione? Loro dov'erano  e su quali fonti si sono formati? Chi c'è dietro di loro? È chiaro che dietro di loro non può  che esserci tutta una regia mirata a tagliare i movimenti di respiro locale a sfondo sovranista. Perché  è dalla Prima Guerra Mondiale che i sovranismi si sono estinti, e quanto è  successo dopo, è  tutto una carnevalata montata dalle nuove potenze mondiali fagocitanti le singole identità, perché tese a farsi pubblicità  da sole.

Ippolita Sicoli
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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