il Pensiero Unico nell'era dell'accoglienza
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

il Pensiero Unico nell'era dell'accoglienza

il Pensiero Unico nell'era dell'accoglienza

l'Opinione
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times

Perché far passare per buono solo ciò che conviene a chi comanda? Questo comportamento smonta il principio umanitario facendo emergere la natura vera dei nostri governanti che portano avanti precipuamente fini speculativi.

Tommy Ingberg - Pensiero unico
Tommy Ingberg - Pensiero unico

 

Il bene, quello vero, non ha bisogno di propaganda ma di esempi. Il bene, quello vero, non impone ma guida verso l'Alto e verso noi stessi. Purtroppo, la cancellazione e il ridimensionamento di materie e discipline artistiche e umanistiche ha fatto sì che la guida verso la comprensione del Bene venisse eliminata e scattasse la tensione verso la strumentazione arbitraria delle questioni legate all'anima. Se si osserva a mente sgombra la pianificazione politica degli ultimi anni, si arriva a capire che tutto fila liscio e che quanto stiamo riscontrando non è che la verticistica compiutezza di un programma serio quanto nefasto, che vede partecipi e consenzienti tutti i Governi occidentali e che ha come fine l'imposizione di un Pensiero Unico che tolga ai cittadini la facoltà di pensare.

Il Pensiero Unico è composto da una serie di passaggi finalizzati al suo adempimento. È un pensiero non concepito dall'intelligenza del cuore oggi completamente abolita, e che fa pertanto leva sui sentimentalismi della gente comune disabituata a utilizzare il pensiero secondo tutte le sue sfaccettature. La diseducazione alla cultura delle radici su cui fa leva la programmatica scolastica attuale mina i fondamenti del pensiero attivo, spingendo al contrario la ragione che è una porzione dell'attività cerebrale degli individui e predisposta a portare avanti l'ego disgiunto dal tutto. La ragione è fredda e calcolatrice e non considera la dimensione dell'anima. Ragione e intelligenza sono ambiti separati e ormai l'intelligenza è un bene avviato a un progressivo processo di estinzione montato ad arte.

Ho scritto e condiviso questo articolo
Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

Ti potrebbero interessare anche:
home-2-ads-fsp-cca-001