Ciò che non fa lo Stato perché ha smantellato le istituzioni, fa il privato e grazie al privato ingegnoso e intelligente in Italia si va avanti. È grazie al privato se è esistita la democrazia. In una Nazione dedita ai particolarismi dispotici che sempre si sono nutriti del terrore e del sangue del popolo, il privato è riuscito a farci salire di qualità e di indipendenza.

Se non ci fosse stata la spinta imprenditoriale avremmo fatto la fine dei Balcani e della Russia. Perché credete sia stato ucciso Moro? Il progressismo comunista filoamericano dava fastidio ai compagni vecchia maniera. Intanto, se non ci fosse stato il primo ammodernamento rosso, saremmo stati privati di ogni possibilità di emancipazione.
Nei Paesi Sovietici ognuno era nessuno. Lo stesso dicasi per la Cina. Nessuna prospettiva di cambiamento, nessun futuro alternativo. Non esiste alternativa nel Comunismo Bolscevico. I termini "probabilità" " emancipazione" "persona" sono banditi dal Comunismo. Anche il concetto di destino cambia. Questo ti inclina in base a quello che il Regine ha stabilito che tu diventi. Non esiste anima e tutto obbedisce ciecamente a un progetto che ha come orientamento e fine la società e non l'individuo. Anche del futuro per come noi lo conosciamo si è privati. Perché il futuro è la conseguenza di ciò che diventiamo per nostra scelta, sommato all'incidenza di altri fattori come imprevisti, capacità individuale... ecc... il futuro è comunque il passaggio costruttivo in avanti, e gli si accede tramite la somma di passato e di presente. Il futuro è costruzione sull'immaginazione che è una facoltà assolutamente personale e pertanto inviolabile.
Non dimentichiamo che il termine "persona" richiama alla capacità che l'individuo ha unita alla facoltà di scelta, di far risuonare Dio dentro di sé. La persona non può formarsi nella società livellata. La spinta interiore che lo eleva all'Altissimo viene lì negata. Dio si esprime come varietà e variegatura in ciascun essere che obbedisce alla propria luce interiore la quale nonché va però coltivata affinché l'inclinazione porti alla realizzazione. Nelle radici umane sono le basi della disuguaglianza intesa come particolarizzazione creativa e individuale che si radicalizza e riconferma nel tempo.