Da quanto sta accadendo in questi giorni, si va profilando la vera natura di questo Governo dai poliedrici intenti e dall'unico obiettivo.
Questo Governo sta inducendo tutti a fare volontariato, danneggiando la spontaneità alla radice di ogni forma di libertà.
Non si può pretendere che chi paga tasse e versa contributi sia obbligato a mantenere chiunque, disagiato per vero o per bugia arrivi da noi. Non è etico come principio! Occorre pertanto che siamo governati da gente non solo acuta ma che abbia una cultura filosofica di base che solleciti la mente a raccordarsi a quelli che sono i costrutti del vivere civile.
La Ministra Bellanova non ha una formazione umanistica. Non basta l'esperienza a fare di lei un ministro per giunta delle politiche del lavoro, se non è stata in lei attivata la predisposizione a un ragionamento logico. L'intelligenza emotiva è altro dall'intelligenza del cuore. L'emozione che genera commozione può essere la rivalsa in un attimo di quella che è la coscienza interiore, ma non si può andare avanti in politica a furia di ripensamenti e pentimenti subitanei che svaniscono nel nulla. Nell'etica e nella deontologia il livello razionale e quello sentimentale non vanno disgiunti.
La coscienza che matura da un'idea di Stato non dev'essere scavalcata dall'intelligenza del cuore. Le due devono raccordarsi in pieno equilibrio e così facendo l'immaturità che agisce sul piano emotivo, viene ad essere scalzata. La giustizia rappresentata dalla bilancia rimanda al frutto di un equilibrio tra le due parti: mente e cuore ai quali anticamente dalle scuole di pensiero si veniva addestrati.
Oggi la filosofia è il fanalino di coda della formazione anche liceale e questo per la nostra cultura di stampo ellenica non è concepibile. Non si può sradicare ciò che è a pieno diritto entrato nel DNA culturale. Eravamo forti nell'antica Roma anche e soprattutto per il riconoscimento attribuito all'uomo pensante. Non dobbiamo permettere che chi lavora in favore del Transumanesimo distrugga e calpesti secoli per non dire millenni di costruzione civile e morale.