Nel limbo sociale dei nuovi poveri. Le conseguenze del Coronavirus
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Nel limbo sociale dei nuovi poveri. Le conseguenze del Coronavirus

Nel limbo sociale dei nuovi poveri. Le conseguenze del Coronavirus

l'Opinione
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Il mitologo J.Campbell rispondendo a chi gli pose con una certa apprensione la domanda riguardo al rischio d'estinzione degli archetipi, rassicuro’ rispondendo che gli archetipi sono alla base della cultura antropologica e pertanto non potranno estinguersi. A mutare saranno le loro rappresentazioni espresse tramite un nuovo immaginario collettivo, e ciò è quanto andiamo riscontrando con i nostri occhi pensanti.

Nel limbo sociale dei nuovi poveri. Le conseguenze del Coronavirus
Nel limbo sociale dei nuovi poveri. Le conseguenze del Coronavirus

 

I fantasmi, i vampiri che appartengono all'affascinante quanto tormentato mondo gotico che ha una forte riverenza verso la cultura ancestrale antropica, sono stati recuperati e reinterpretati nell'ottica di un'analisi simbologica nuova, insorgente ai nostri giorni.

I fantasmi di contro ai vampiri mondialisti, sono coloro che l'autorità globalista mondiale non considera e che pure esistono rappresentando la fetta maggiore della popolazione. Associati alla denominazione sociale di nuovi poveri, i fantasmi che presentano una loro significativa identità sono quanti in possesso della partita Iva non compaiono nella lista di coloro che meritano adeguato sussidio da parte del Governo Conte schierato totalmente a favore dell'egida globalista e che ora, pur assolvendo al pagamento di tasse e tributi, versano in una condizione di invisibilità. Sono i nuovi sottomessi temuti dal Sistema al quale non si allineano e vagano pertanto nel limbo sociale senza più una dignitosa collocazione. Che siano esercenti di attività, o artisti, o ancora professionisti iscritti all'albo, sono pochi a prestare ascolto alle loro lamentele e solo coloro che s'immedesimano per anima e situazione concreta nella loro attuale posizione.

Sono i nuovi poveri compressi dai provvedimenti stringenti e dettati dalle nuove misure cautelative antivirus. Sono coloro che non hanno mai ricevuto sostegno dallo Stato e pertanto non addestrabili, per non dire addomesticabili, dalla nuova Sinistra al potere che vuole togliere dignità a chi non è dalla sua parte e quindi rappresenta il nemico da combattere.

Se un tempo insegnanti e impiegati statali erano i più tartassati perché stipendiati dallo Stato che mai aveva provveduto a innalzare le loro buste paga, oggi per il fatto stesso di essere gli unici a percepire insieme ai pensionati lo stipendio fisso, e quindi soggiogati all'autoritarismo governativo, sembrano tutto sommato non risentire dell'effetto chiusura Italia. Situazione ribaltata per i cosiddetti benestanti di prima tra professionisti accreditati, negozianti e ristoratori costretti a chiudere, a sussidi da fame e a riaprire con nuove disposizione mirate a falcidiare le loro attività, nonché la nostra individuale libertà.

Il caffè con l'amica o la collega al bar, pranzi e cene di lavoro dove lecita era la confidenza basata su un rapporto duraturo, o la pattuizione di accordi, non saranno piu’ possibili anche a seguito dei provvedimenti di tracciabilità imponibili allo scopo di tutelare la nostra salute da nuove eventuali epidemie.

A chi la danno a bere? A quelli infatuati e tuttora terrorizzati da un'epidemia tutto sommato leggera specie per alcune zone della Nazione tutta sottomessa ai virologi miliardari ultrapagati da un potere occulto totalmente a favore dell'avanzamento tecnologico che garantirà una nuova realtà sociale, programmata all'insegna del compra e vendi online.

Il settore dell’abbigliamento e’ piegato in due se non spazzato via definitivamente, mentre una nuova umanità ibrida e sempre più dipendente dal virtuale si va consolidando. Con essa le nuove forme di schiavismo cosmopolita che dirigono i flussi umani, che calpestano confini e identità. Tutto molto bello... peccato che certe forme di convivenza impossibile inneschino fenomeni di violenza e di arretramento della civiltà.

La Calabria ha fatto sentire la sua voce subito soffocata dalla sentenza del Tar dominato dagli “stranieri extraregionali" che hanno colpito la fierezza sana e giudiziosa della governatrice Santelli. L'Italia è sempre stata attraversata da manovre traditrici e di franchi tiratori e stavolta ad agire contro la stoltezza di determinate .misure restrittive è la rappresentante più autorevole di una regione, pronta ad impugnare il manico della ragione contro chi vorrebbe dalla posizione che occupa, porre un freno al riscatto di determinate aree del Sud, tendendo la mano alle organizzazioni criminali ormai infiltratesi in alcune piattaforme online. Persino la voce di Gratteri è caduta nell'ombra, a rappresentare quanti nel Sud guadagnano col proprio sudore e tirano a campare dignitosamente. Anche tirare a campare oggi non è più possibile cominciando dagli anziani che mantengono i loro giovani oggi più di ieri senza lavoro.

Cosa ci attende più? Ormai siamo nella rete dei vampiri e della peggior specie, e non c'è esorcismo che tenga e venga ad assicurarci quella degna sepoltura che almeno fino a ieri dietro la parvenza di una religiosa innocenza la Chiesa era in grado di garantire. Oggi non più.

Ippolita Sicoli
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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