Dall'Impressionismo al Simbolismo. Dalla Natura all'essenza dell'uomo, dall'oscurantismo alla nuova luce
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Dall'Impressionismo al Simbolismo. Dalla Natura all'essenza dell'uomo, dall'oscurantismo alla nuova luce

Invito all'Arte
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times
CLAUDE MONET - Ninfee, 1920. Olio su tela
CLAUDE MONET - Ninfee, 1920. Olio su tela

 

Il Simbolismo è poliedrica visione del tutto in relazione all'uomo. Nell'Impressionismo apprezziamo la visione della luce che nutre e assorbe i contorni, ponendo in secondo piano la definizione del disegno.

È la grande rivoluzione che apre a nuove forme di arte sempre più distanti dal culto del figurativo che ha caratterizzato l'arte classica. La Natura si reinventa di volta in volta sotto la mano del pittore che la scopre munita di occhi riflettenti la luce del sole. L'orientamento degli artisti impressionisti è rivolto verso l'alto, alla fonte di vita che incontrando gli ostacoli del Creato si riflette e si sparpaglia, originando dall'Uno il molteplice.

Come accadeva con l'Arte Gotica, il quadro impressionista è una summa di cultura da cui attingere attraverso la vibratile pulsione dei colori che sollecitano l'idea del movimento. Anche in quell'opera dove tutto sembra immobile e non spira alito di vento, si ha la percezione di venire catapultati in una foresta viva più che vivida, e brulicante di dinamicità. Lo stesso dicasi del Puntinismo, una corrente dell'Impressionismo che scompone il reale in puntini che propongono come risultato una visione altra della realtà. Parallelamente troviamo in Italia il Divisionismo con l'affiancamento della tecnica a linee a quella a puntini. Entrambe le correnti artistiche si ottengono dalla maturazione dello sguardo che si sofferma sulla realtà per riflettere sulla dicotomia luce, stabilità degli oggetti, pertanto, a differenza dell'Impressionismo, i quadri della corrente puntinista erano eseguiti al chiuso, nello studio del pittore.

Nel Simbolismo anche laddove c'è l'intuizione del movimento, si ha la percezione che la figura centrale dell'opera sia ben focalizzata, suggerendo l'idea della stabilità. È questo l'effetto di una ricerca stilistica che ha come obiettivo l'oggettivazione del soggetto. L'oggettivazione richiede la focalizzazione su se stessi che comporta nel frangente di un attimo l'assolutizzazione del mondo interiore dell'artista. Il tempo pertanto, non è concepito come una danza tra luce e oscurità, cosa che emerge dall'Impressionismo, ma la fotografia di un attimo che è in sé assoluto, perché concentrato sullo stato interiore dell'artista.

Se l'Impressionismo conduce a un'operazione di interiorizzazione della Natura nei suoi piacevoli contrasti, con il Simbolismo si realizza il processo inverso. Non è la realtà oggettiva ad essere introiettata dal soggetto, bensì è l'artista a oggettivare ciò che è della dimensione più interiore.

Entrambe le correnti impressionista e simbolista riconducono all'arte gotica medievale. La prima per la presenza della luce che sembra dipingere da sola e porgere il sapore di una realtà al di sopra dell'ordinario. La seconda per la ricerca del sé che si traduce in rappresentazione trascendentale e universale.

Quando parliamo di Arte Gotica dobbiamo stare attenti a non confondere l'espressione artistica e architettonica col gusto romantico. La prima attiene all'arte e all'architettura medievali tradotte visivamente nella doppia proiezione verso la luce e lo slancio in verticale. Il secondo, successivo, si rifà al carattere di oscurità che ha marchiato il Medioevo e suggestionato le epoche successive. Sul termine "Arte Gotica" aleggiano diverse ombre che vivacizzano l'alone di magia attorno ad essa. Per molti "gotico" rimanderebbe all'invasione dei Goti responsabile dell'oscurantismo culturale del Medioevo. Per altri richiamerebbe il mito degli Argonauti alla ricerca del Vello d'Oro. Per altri ancora "Arte Gotica" sarebbe un chiaro riferimento all'argento, la dimensione lunare del tempo che sfugge da convertire in oro attraverso il processo alchemico di trasmutazione. La terra, la Chiesa sono nella dimensione della Luna sulla quale s'irradia la luce di Dio, il sole.

Ho scritto e condiviso questo articolo
Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

Ti potrebbero interessare anche:
home-2-ads-fsp-cca-001