Il Romanticismo e il racconto dell'indefinito
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

Il Romanticismo e il racconto dell'indefinito

Invito all'Arte
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times
Friedrich, La stella della sera
Friedrich, La stella della sera

 

È incredibile come l'uomo romantico nell'infinito rintracciasse chiazze di chiarezza. Tutto parte da dentro rendendo tangibile la profusione di infinito e indefinito. L'indefinito, diversamente da quanto accade nell'interiorità dell'uomo decadentista, nel Romanticismo sviluppa paludi di splendore che rendono insufficiente l'uso del verbo.

La parola è finita e non rende possibili le svariate sfumature che il ventaglio frastagliato dell'indefinito manifesta. Da qui la necessità di fornire un vocabolario ricco di metafore, aggettivi qualitativi e quantitativi che consentano la ricostruzione del sentire dell'autore. Ciò si riscontra anche nelle opere di Manzoni e ne "I promessi sposi" a proposito dell'uso del "ma" e dell'incalzare degli attributi con i quali rappresentare degnamente i personaggi. Rappresentare equivale a condurre e in ciascun personaggio l'autore si cala dando vita a diverse trame che a mò di rami riconducono al tronco della trama principale. Ciò vale per il Manzoni ma lo riscontriamo anche in altri autori d'ispirazione europea o anche russa in cui il Romanticismo è tardivo.

Lo sbrandellamento delle varie vicende non va colto in senso pirandelliano come crisi d'identità. Al contrario, l'infinito si esprime in ogni parte del tessuto narrativo e nella visione dell'autore ogni personaggio deve alitare vita e deve essere saputo trattare con pari dignità. La storia deve quindi assumere ed evidenziare il carattere onnicomprensivo e ciò richiede una estrema chiarezza espositiva, riflesso di una estrema chiarezza dell'universo interiore.

Anche l'identità assume quindi volti individuabili ed espressivi nel suo carattere molteplice. È del Romanticismo l'esplosione della vena poetica come rintracciamo nei poeti inglesi e tedeschi e nel nostro Leopardi in cui la filosofia è alla base della sua esperienza estetica.

Lo stile del romanzo romantico permarrà anche in seguito all'avvento del Positivismo. Cambieranno i contenuti ma rimarrà l'accuratezza stilistica fino agli esordi del Decadentismo in cui come vediamo ad esempio in Montale e in "Ossi di seppia" lo stile asciutto, a volte ruvido, spinge alla ricerca dell'essenza in un mondo che tende alla dissoluzione dell'io. Crolleranno i vecchi confini e con l'avvento della Prima Guerra Mondiale la disgregazione dei vecchi imperi preparerà a una nuova egemonia di tipo capitalistico che divorerà l'uomo dall'interno. Oggi il mondo della Letteratura e dell'Arte appaiono variegati. In taluni c'è lo sforzo di ricondursi non solo nello stile a un Romanticismo forse risvegliato dalla nuova necessità di riportare la Natura al centro dell'esistenza umana. Resta però dominante il carattere metropolitano della cultura contemporanea con un linguaggio schietto e duro che racconta la vita difficile e a tratti insopportabile nel nuovo imperialismo urbano. Si va verso la tendenza di guardare alla città, ormai divenuta per proporzioni ingestibile sotto tutti i punti di vista, come a una realtà che fagocita l'uomo anziché ampliarne i contenuti. Di contraltare si tende a una nuova ruralizzazione, esigenza avvertita soprattutto nei giovani intenzionati a recuperare un sano stile di vita in opposizine alle propagandate politiche green.

Ho scritto e condiviso questo articolo
Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

Ti potrebbero interessare anche:
home-2-ads-fsp-cca-001