La lacerazione dell'alba
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La lacerazione dell'alba

La lacerazione dell'alba

Invito all'Arte
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La sede della creatività è l'interiorita'. Il pensiero vola oltre le possibilità  finite e crea. La creazione è  lo slancio del presente verso il futuro. La componente umana che si accende di divino.

Paul Klee, City of Tombs (1914)
Paul Klee, City of Tombs (1914)

 

Parlare oggi di creatività è  menzionare un mondo perduto in cui albergavano ideali e serenità nonostante gli abusi e soprusi che nella storia dell'umanità non sono mai mancati. La creatività, patria degli artisti e esilio dei filosofi è la dimora nascosta che forgia gli eroi il cui compito è  salvare e tramandare. L'eroe è colui che ha i piedi ben saldi nel terreno del Mito e da lì  parla alle generazioni che non conosce e che tramite lui splenderanno. Oggi il mito del l'eroe è in fase calante, perché manca la prospettiva di un orizzonte verso cui schiumare il proprio sguardo. Di crudeltà e ferocia i tempi sono colmi, ma ciò che contraddistingue quest'epoca dalle precedenti è il non senso, la latenza del pensiero, il vuoto della ragione.

Una società  sana educa i giovani a non sfidare il Destino. Non servono le frasi di rito e le commemorazioni.  Saper prevedere gli ostacoli è  uno di quegli insegnamenti  che oggi vengono saltati e invece  andrebbero sempre impartiti. Tanti giovani perdono la vita sulle nostre strade per incoscienza spacciata per fatalità. La rete virtuale sta distruggendo l’eroe che parla dentro di noi. Reclama ascolto gia’ dai primi passi dell'infanzia. I bambini si formano resuscitando l’eroe che é  in loro. Lo invitano al loro fianco nelle perlustrazioni del buio e dell'inspiegabile. La genialità  che ognuno esprime, il fuoco siderale dell'artista è  la fiamma che accende le civiltà  invitandole a schiudersi nel presente per offrirsi al domani.

La nascita della tragedia
La nascita della tragedia

Nietzsche e la sua filosofia oggi non avrebbero interlocutori. Il filosofo in un ‘epoca di grandi travagli aveva di fronte un modello d'uomo da salvare dalle tenebre e ricongiungere alla salda via. Oggi Zaratustra tacerebbe perché  una nuova alba è stata spazzata dall'immaginario collettivo. L'alba è fioritura di paesaggi che debordano dall'interiorita' per trovare collocazione nella luce. Oggi l'alba è un fenomeno fisico che accade su un orizzonte che non ha più casa nel mondo. Il mondo è  il palcoscenico su cui si alternano lucidità e ombra rappresentati nel quadro niciano da Apollo e Dioniso nel La nascita della tragedia. Se Apollo è  la razionalità rappresentata dalle Scienze e dalla Filosofia, Dioniso, il dio mito particolarmente caro al filosofo, è lo spirito creativo dell'uomo che ne caratterizza la totalità espressiva sbilanciandolo oltre le gabbie della quotidianità. Dioniso nel racconto primitivo è  mito e tragedia. È la protostoria,l'antefatto e la narrazione dell'uomo che ricerca dentro di sé la realizzazione di quel Dio che mai sarà morto fino a quando la creatività avrà un luogo in cui esprimersi, agire e orecchie per il futuro.

 

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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