Spesso dimentichiamo che un simbolo adottato in età moderna ha radici lontane nel tempo e nello spazio. É quanto accade anche al simbolo dell'Infinito, ormai adottato dalle Scienze in tutte le loro applicazioni.

Per chi collega la cultura dei Simboli all'antica tradizione sapienziale il simbolo dell'Infinito è tuttora riconducibile alle esigenze archetipiche della spiritualita’ umana in rapporto alla considerazione di Dio e della sua percettibilita'. Ogni Simbolo nasce nell’intimo umano e da qui emerge e si eleva tramite l’imput culturale che gli fa da contorno. Ogni simbolo che affondi nella necessità di considerare l'Assoluto punto di partenza e traguardo delle azioni umane asservendo una concezione escatologica dell'esistenza, nasconde al suo interno l’immagine di un nodo esplicitata o presente come semplice evocazione di richiamo. Il.simbolo dell'Infinito non si sottrae a quanto ora espresso. Il suo centro é l'imput iniziale che consente l'attivazione dell'energia utile alla sua espansione nello spazio. Dislocato sulla linea del tempo, il punto di partenza che funge da miccia dell'energia che da implosa diventa espansiva tiene unito il passato col futuro intesi a mo' di fiocco espressione di una circolarita' allungata e o contratta indicativa di una continua espansione.
Motore e causa della continua espansione dell'Infinito nello spazio e nel tempo è ogni forma di vita che assorba e occupi spazio e tempo, causando la loro contrazione e la percezione che, per quanto soggettive possano essere, hanno in sé una ragione o legge o principio.

La mente umana collabora all'espansione dell'Infinito attraverso il pensiero creativo. La creativita' é un tassello fondamentale nell'espressione del simbolo e congiunge l'essere vivente al suo principio ordinante. Il nodo ci parla di questa congiunzione, e soprattutto nella tradizione mandalica celtica sposa il valore della Bellezza organizzandosi in un vero e proprio alfabeto sacro immaginifico che esprime momenti e azioni dell'esperienza umana (vedi Arte e simboli celtici di Andrea Fiorina). Il nodo degli innamorati ad esempio accoglie ed esemplifica il concetto di relazione e unita' fondamentale nella cultura celtica, fondato sul punto di giuntura che però ha cura di preservare i principi di integrita' e individualita' rintracciabili nello stesso triskalis.
I nodi celtici hanno pertanto anche un significato augurale in quanto covergono l'energia del Cosmo in ogni forma vivente, partendo dal principio della legge del Wyrd secondo cui ogni forma di vita influenza le altre, in quanto tutte le cose sono parte di un Tutto.