Nasco il 21 settembre del 1971 in provincia di Verona, in un piccolo paese ai confini con Mantova, in una famiglia di insegnanti. Padre e madre maestri di scuola elementare.
Nel 1974 ci traferiamo a Lazise sul lago di Garda e lì rimango fino all’età di 23 anni.
Seguo le orme dei miei genitori e mi diplomo all’istituto Magistrale, successivamente mi iscrivo all’Università di Verona al corso di laurea in Pedagogia.
Durante gli studi universitari insegno, ed entro a contatto diretto con il mondo della scuola.
Mi trasferisco a Padova, dove inizio la carriera di formatore e vi rimango per più di dieci anni.
Nel mentre mi specializzo in Pedagogia Clinica e avvio la libera professione, alternandola con l’attività di formazione degli adulti.
Il mondo dell’arte ha sempre fatto parte di me, fin da ragazzo mi dedico alla musica e al teatro amatoriale. Difficile dire quando inizio a scrivere poesie e racconti, sicuramente in età adolescenziale. La passione per il teatro mi porta a lavorare su sceneggiature di adattamenti moderni di classici del teatro.
Nel 2002 intraprendo un percorso di formazione in arteterapia e fondo, assieme alla mia insegnante, il Centro di Espressione Visiva di Castelnuovo del Garda. Luogo di educazione all’espressione tramite il disegno, la danza e altre forme artistiche.
Sempre agli inizi del 2000, unisco la passione del teatro a quella dell’educazione, e sono avviato allo psicodramma da Alberto Bermolen e da Maria Grazia Dal Porto, due figure di spicco dello psicodramma argentino. Con loro rimango dieci anni, e tramite loro comprendo il significato profondo di questo approccio educativo e di crescita per mezzo dell’arte drammatica.
Continuo a coltivare la passione sia per la scrittura creativa che per la poesia, ma tutto rimane nel cassetto perché impegni di lavoro e famiglia non mi permettono di dare il giusto tempo per sviluppare opere complete.
In questi ultimi anni trovo il tempo e una maggiore serenità che mi permette di affinare manoscritti inizialmente grezzi.
Inizio a pubblicare alcune poesie con l’editore Pagine di Roma, nel 2019 una mia poesia "Le cose che mi piacciono" viene selezionata per il premio letterario "Il Tiburtino" nella cui giuria siede Mogol e Gazzè e Haidar, ed entra nella collana "I diamanti della Poesia".
A gennaio 2021 pubblico la mia prima raccolta di racconti: “Quattro racconti di trasformazione” ed. Youcanprint di Bari.
A marzo 2021 il mio racconto: “L’uomo appeso al lampadario” vince il premio critica del concorso letterario nazionale premio Alejandro Jodorowsky, Città di Vigone (TO).
Attualmente vivo a Vicenza, continua la mia attività principale di Pedagogista Clinico e formatore, e mi ritaglio del tempo per continuare a scrivere, perché credo che l'educazione possa transitare anche da una narrazione, in quanto strumento antico per comunicare valori.
A breve uscirà il racconto per ragazzi: “Io mi chiamo Stefano” scritto con l’amica e collega Sabrina Salmaso e con illustrazioni di Luca Garonzi. Un libro offerto ai genitori come strumento di educazione dei propri figli, in cui vengono trasmessi i valori utili per affrontare la vita con serenità e determinazione.
Oltre alla scrittura creativa scrivo per riviste scientifiche in ambito educativo e psicologico, in particolare faccio parte della redazione del Magazine di cultura e psicologia del benessere Io Vivo Bene.
Scarica il PDF della biografia: Biografia_-_Carlo _Matteo_Callegaro.pdf
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