CULTURA CALABRA. ORIGINI DELLA 'NDRANGHETA: similitudini e divergenze con le altre culture mafiose
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CULTURA CALABRA. ORIGINI DELLA 'NDRANGHETA: similitudini e divergenze con le altre culture mafiose

CULTURA CALABRA. ORIGINI DELLA 'NDRANGHETA: similitudini e divergenze con le altre culture mafiose

Cultura Calabra
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Come ho già specificato, è nella dimensione corale indotta dal caos il punto di forza della 'ndrangheta che si esprime nella centralità della figura materna la quale, come ricorda lo stesso Gratteri, incita alla violenza i propri figli.

Osso, Mastrosso Carcagnosso - illustrazione di Enzo Patti
Osso, Mastrosso Carcagnosso - illustrazione di Enzo Patti

 

Il fenomeno mafioso è andato consolidandosi e assumendo la configurazione attuale con l'Unità d'Italia intesa dal meridione non come il risultato di un processo storico avvenuto spontaneamente, bensì come un'imposizione esterna esercitata con la forza.

I briganti sarebbero gli antesignani dei mafiosi attuali. È tipico di una cultura dominata dal caos far seguire di risposta a una condizione repressiva, altra oppressione esercitata a danno dei più deboli. Un discorso a parte merita la Sacra Corona Unita pugliese, nello specifico salentina, che si sarebbe costituita sulle basi della figura del Massaro, colui che sorvegliava e coordinava l'operato dei braccianti agricoli.

Il massaro, rappresentante di fiducia del signore del latifondo, assume nel tempo un ruolo autonomo che lo carica di ulteriore responsabilità e nello stesso tempo di autorevolezza che esercita con prepotenza sui suoi sottoposti, in particolare contadine e minori.

Le masserie che oggi ammiriamo da turisti per la loro architettura specifica, sono state in passato luoghi di truce violenza a scapito delle donne, che culminava nella ius prime noctis, usanza pienamente medievale che si è evoluta nel tempo e ha portato al fenomeno del caporalato agricolo.

La scarsa asperità del territorio pugliese non ha consentito alle mafie locali di evolversi ulteriormente, cosa che invece è avvenuta in Calabria e in Sicilia e in Campania e in Sardegna con l'Anonima Sarda. L'unica eccezione è rappresentata dalla mafia del Gargano favorita dell'entroterra montuoso.

Il forte individualismo della cultura mafiosa barese ha consentito la fioritura di microrealtà criminali spesso in lotta tra loro e incapaci nel contempo di coalizzarsi e di accrescere la loro potenza oltre i confini territoriali di pertinenza.

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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