La leggerezza come idea di libertà. Dal mondo greco alla cultura anglosassone
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

La leggerezza come idea di libertà. Dal mondo greco alla cultura anglosassone

Amore e Psiche
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times
Nadezhda Strelkina, 'Merry Christmas'
Nadezhda Strelkina, 'Merry Christmas'

 

A rivelare chi siamo non sono solo le azioni ma anche il modo in cui agiamo. È così che si giunge alla verità. La creatività è nel modo in cui portiamo a frutto il nostro impegno che si trasforma in virtù.

Creatività e areté nella Grecia antica vanno di pari passo e la figura geometrica che più parla di questa forma di corrispondenza è proprio il cerchio. L'armonia elimina la sensazione di forzatura applicata all'azione e regge tutto l'apparato della civiltà ellenica.

Più che il termine greco "aleteia" che designa propriamente la parola verità , in greco ci si sofferma su "arete'". In greco la parola che indica libertà "Eleuteria" sembra contenerle entrambe. E attraverso la libertà conferiamo un'impronta identificativa ad ogni nostra azione.

Ci sono due parole nella lingua inglese che rendono vivo e attuale il concetto sopra espresso e sono "true: verità" e "freedom: libertà". Questa si ottiene dall'aggettivo free con l'aggiunta del suffisso dom che deriva dal latino domus: casa. Freedom quindi significa "casa di chi è libero" dove per casa s'intende puramente "dimensione".

La parola "free" inglese è onomatopeica perché riproduce letteralmente il frullo delle ali. È libero per antonomasia ogni essere che vaghi libero in salita e discesa, senza avvertire il peso del proprio corpo, o meglio, superando questo ostacolo. Il peso è il grosso vincolo con cui l'uomo e non solo da sempre è costretto a fare i conti ambendo alla pura leggerezza non solo fisica ma anche spirituale. Non avere pesi sulla coscienza consente di vivere una forma di libertà che si sposa con la natura dell'anima.

Il peso più grande è reso dall'ubbidienza che ci costringe a reprimere chi siamo.

Gli uccelli come gli angeli vivono in libertà, seppure in modo diverso. I primi attenendosi alle leggi intrinseche alla loro natura e alla natura dell'Universo e quindi in armonia che trasmettono a chi li osservi. I secondi, obbedendo al loro comando interiore che coincide con Dio. Nella Natura c'è Dio e gli uccelli li assimiliamo agli angeli, divenendo portatori di messaggi spirituali, come ci giunge dallo Sciamanesimo o meglio, come lo Sciamanesimo dimostra.

Sulla base di quanto detto, spontaneo è soffermarsi sui termini inglesi "birth: nascita" e "bird:uccello". Entrambi i termini si appartengono. La radice presente nel primo come suffisso "th" è la radice della morte che riporta al principio l'attenzione, inducendo a soffermarsi sulle prime lettere del termine. Il senso che si ricava è che la libertà è inseguita da chi nasce, ma si ottiene con la morte. La libertà è associata alla leggerezza e l'uccello, bird, né è l'immagine.

Ho scritto e condiviso questo articolo
Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

Ti potrebbero interessare anche:
home-2-ads-fsp-cca-001