Ogni giorno è una scoperta. La vita ci invita a perlustrare. A salpare per nuovi lidi che non ci chiedono necessariamente di andare lontano. Tutto ciò che serve e di cui abbiamo bisogno è intorno a noi. Intorno significa tante cose. Strati su strati, veli sopra veli, tende e tappeti. Ogni giorno il miracolo è in ciò che si compie a portata di mano e che noi non cogliamo perché viziati da una visione sofisticata della vita.
C'è bisogno di vitalità a partire dalle piccole cose che solitamente sfuggono e che per le anime pure e sincere raccolgono il profondo senso del tutto. Forse in questo la presunta pandemia ci sta venendo incontro e c'è chi dice che non torneremo più ad essere quelli di prima. L'assenza di spostamenti inutili e futili ci porta ad apprezzare cio' che prima non sapevamo vedere. Non in tutti questa nuova visione della vita permarrà. Di certo la vicinanza della terra da un'altra prospettiva e sicuramente naturalistica ci porterà a sfuggire l'artificiosità. Ci stiamo legando al suolo ultimamente, ma non come fosse la realtà che prende il sopravvento sul cielo, neanche come la sua integrazione. La terra ci sta educando a un diverso approccio col cielo che prima credevamo in relazione a nuovi orizzonti lontani che richiederebbero sforzi ingenti e materiali per essere raggiunti. Oggi il cielo per i più sensibili è sotto e intorno a noi, nello svolgersi delle vite segrete prima a riparo dai nostri occhi interessati ad altro, oggi invece sorprese quotidiane che ci fanno compagnia.
Occorre inginocchiarsi alla terra, madre Natura, per cogliere il cielo e viaggiare con le ali dello spirito. Perché nella terra c'é tutto il particolare e in ogni forma che vaghi nella nostra fantasia e di cui abbiamo bisogno. E le lacrime versate dal cielo, affinché noi sorridiamo della vita che tutto intorno fiorisce.
Sorridere allora è una forma di creanza che ci porge la Natura. Sortidere allora, equivale a ringraziare.
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