La casa ci rappresenta e ogni persona ha dentro di sé il suo mistero spesso insoluto anche dopo la morte. Non è mistero ciò che si nasconde agli altri, ma ciò che indaghiamo in noi e resta senza una risposta razionale. Il mistero allora diventa terreno inesplorato che si traduce in maschera agli occhi degli altri. Il mistero è la nostra ricchezza impenetrabile. È il contenuto che rende bella la nostra casa.
"Mistero" e "maschera" hanno la stessa radice etimologica che è "Muo" dal significato di "nascondere". Nascondiamo ciò che abbiamo dentro e ciò alimenta il fascino. Ma in un'epoca in cui si avverte la mancanza della sostanza, il fascino è ciò che passa e non lascia strascichi. È un profumo che si disperde. Una fragranza che ci scorre a fianco e si dissolve al contrario delle resine preziose il cui "spirito" o essenza aleggia e riempie. Oggi il profumo è legato alla firma e alla moda. È un'aggiunta indispensabile per essere accettati dagli altri. Ci rappresenta come una borsa firmata ma non è più il fumo che ascende dal camino della nostra casa. Rappresentante del focolare, l'angolo segreto che contiene ed espande la nostra anima.
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