Nella Bellezza troviamo il compiuto, in una realtà che frammenta e non ha cura del senso che si trasmette dall'alba della storia umana.
Stiamo perdendo l'osservazione e la capacità derivante della riflessione che dovrebbe condurci al fiume unico della nostra storia che conosciamo col nome di Tradizione. Stiamo salvando ciò che non richiede impegno, né porta frutti, la pelle della tradizione fatta di piatti e leccornie, che non scava a fondo, alla radice dei suoi perché. Non voglio più una società di pensieri difformi che vagano come petali che il vento disperde. Cerco il pensiero e il tronco vecchio che esala comunione e benedizione e sa coltivare i semi di un unico senso che è il suo. Dove sono oggi i vecchi e i giovani che ascoltano? I primi parlano tra loro di cose perdute, convinti che i giovani ormai, ciascuno con la propria lingua, non possano comprenderli. Il vaso di Pandora ha disperso i suoi semi che noi oggi non abbiamo curato nel senso della comunità e dell'appartenenza, permettendo che il deserto dilagasse laddove c'erano foreste e piantagioni irrigate dal fiume della fertilità. C'è dispersione oggi, e nullità. Fraseggio inutile, come inutile è la protesta di chi non posa lo sguardo sul tronco antico da cui tutti discendiamo.
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