Un tempo gli uomini erano forgiati ad essere eroi capaci di uccidere per il bene della tradizione di passato, presente e futuro.

Gli uomini di oggi sono invece codardi impauriti già dalle parole. Questa è una società non solo senza Dio, ma senza dei e miti. Ormai senza più un altare s cui immolare se stessa.
Quando muore una civiltà?
Si può morire stando in piedi o distesi sul proprio letto di cenere. Chi lotta per una causa che va oltre l'uomo, è un combattente che muore in piedi, come è successo all'eroico Mishima. Oggi nessuno muore più in piedi, perché non esistono miti incarnati.
Il mitologo Campbell in una intervista ha asserito che i miti si rigenerano e che oggi sia possibile parlare di mitologia metropolitana. Io purtroppo sono più pessimista di lui e asserisco che se è vero che Dio è morto è altresì vero che tutto l'Olimpo è ormai una nuvola di nullità perché ad essere distrutto è il nostro spirito deistico che in altre epoche ha reso l'uomo una fiamma ardente senza tregua. Oggi non solo è morto Dio, ma è morto anche l'Uomo in quanto immagine pensante e riflettente Dio.
Che senso può avere Dio per un popolo che lo disdegna non riconoscendosi più in se stesso? È morta l'anima, lo spirito e la coscienza sognante il mondo.
All'uomo non resta che adagiarsi sconfitto sul suo letto di cenere nell'insignific