Il rave party della Tuscia. Nessuna sorpresa
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Il rave party della Tuscia. Nessuna sorpresa

l'Opinione
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Il rave party della Tuscia. Nessuna sorpresa
Il rave party della Tuscia. Nessuna sorpresa

 

Chi sono i giovani del rave party nella Tuscia? Forse la loro identità spiega la mancanza di interventi da parte delle autorità? Sicuramente sì.

È vero che il più delle volte le forze dell'ordine tendono a sanzionare gli individui più che la massa disobbediente, ma quanto sta accadendo nella Tuscia è un caso a parte.

Tutti sapevano e nessuno ha pensato di intervenire. Si è sottovalutata la portata dell'evento? È fuori discussione. Siamo sorvegliati e nulla sfugge alla dirigenza dei social e a chi ha in pugno il flusso di notizie e informazioni nei canali virtuali. Il tam tam e il passaparola per darsi appuntamento al rave si sapevano, eppure nessuno ha agito intervenendo preventivamente per bloccare tutto.

Chi sono questi giovani? Dovremmo quindi porci.

Se andassimo a indagare, scopriremmo che sono tutti figli o pedine di chi opera all'interno della piovra mondialista. Roulotte e camper che sarebbero troppo per giovani vandali squattrinati. Droga e tanto altro, tatuaggi e look bestiale non sono di certo una novità per chi è all'interno delle Ong e si ritiene diverso e in opposizione alla massa, pur facendo l'interesse di chi pilota media e traffici umani.

Violenza e inconsistenza dietro quell'atteggiamento di naturalità forzata che di certo non li distingue in bene dai figli di papà che già a 18 anni hanno tra le mani la conduzione di yacht e panfili.

Loro possono, noialtri no. A loro il green pass non serve perché senza semafori d'obbligo. Liberi di spostarsi dove e come gli pare perché un compito ce l'hanno: portare scompiglio e diffondere allegramente malattie e infezioni, tra queste anche il Covid e protrarre così misure e restrizioni per noi gente comune. Loro lo sanno e tacciono. In compenso, anarchia e sregolatezza e fiumi di droga come ben servito. Peccato che ci scappi il morto, ma per chi vive sulla strada che sceglie quotidianamente come sfida al mondo, questo è un rischio che vale la pena di correre oppure, lo scotto pesante da pagare.

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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