Vaccini anti Covid, ultimo round?
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Vaccini anti Covid, ultimo round?

l'Opinione
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Vaccini anti Covid, ultimo round?
Vaccini anti Covid, ultimo round?

 

È dovere di un medico, umano prima ancora che deontologico, curare e non ammazzare. Al di là della durezza dell'espressione da me usata, questo è possibile quando si hanno le idee chiare sulle terapie da somministrare.

La scienza oggi si autoinsigna di iniziative azzardate che niente hanno di terapeutico e tutto invece in termini di sperimentazione pericolosa. Siamo cavie in un mondo che va al rovescio e in cui gli animali vengono tutelati e gli uomini molto meno. L'uso forsennato della tecnologia ci sta alienando dalla nostra natura rivestendo di onnipotenza omuncoli incaricati di tutelarci perché insigniti da loschi affaristi.

La vicenda vaccini anti Covid va tingendosi di tinte sempre più fosche che rendono questa epoca simile per condizionamenti e paletti ai diritti umani a quanto già vissuto dai nostri genitori e nonni durante il Nazifascismo, con la differenza e in negativo per noi oggi che se un tempo la dittatura europea agiva in favore dei grandi temi sacri e identitari, oggi vincoli e imposizioni sono emessi solo e unicamente in nome del dio denaro. Si è passati dal vaccino facoltativo antinfluenzale alla somministrazione obbligatoria in tempo di Covid, pena il radiamento di medici e sanitari. È su queste basi che ben sedici sanitari sono stati sospesi in Calabria dal pubblico esercizio e dallo stipendio, perché contrari a questa nuova realtà vaccinale per niente sicura e in tutto sospetta. Decisione questa in relazione forse alla richiesta di risarcimento accolta dalla Codacons calabrese a seguito dei tanti casi dalla cronaca affatto riportati di pazienti danneggiati dal vaccino Astrazeneca.

La domanda è: come di può pensare di imporre una terapia preventiva per un'epidemia a bassissima incidenza e rischio di mortalità, con un bugiardino poco chiaro e farlocco e con una liberatoria richiesta a ciascun cittadino in cui si svincola lo Stato e il gruppo farmaceutico di riferimento da qualsiasi responsabilità?

La mia opinione è che a breve ci sarà la tanto invocata svolta e a favore dei cittadini contrari al vaccino. Una nuova coscienza si va affacciando e intanto il sistema sanitario vigente e corrotto va affilando le armi in vista dell'ultima battaglia. Secondo quale strategia? Propinando notizie che avrebbero pure tanto di ridicolo se non fossero dettate da un disegno diabolico ben preciso. È di questi giorni la notizia secondo cui i fiumi lombardi conterrebbero un'alta concentrazione di Coronavirus e ciò li renderebbe sconsigliati alla balneazione. Che dire allora di tutte quelle sostanze chimiche sversate dalle ditte farmaceutiche protette dallo Stato nel loro riserbo? E delle scorie derivate dai vaccini? La paura acceca ma certo un buon numero di cittadini sembra stia rinsavendo grazie al giusto apporto informativo a riguardo di questa fantopandemia e dei vaccini preparati in fretta e furia, fornito da Premi Nobel certi e non farlocchi e da veri scienziati al seguito. A ogni botta la risposta pronta di uno Stato, il nostro, caduto nella piovra della dittatura cinese che a tutto pensa fuorché a tutelarci. Ed ecco che le dosi acquistate e a caro prezzo vengono dirottate verso le fasce più giovani della popolazione, dal momento che adulti e anziani hanno risposto un no secco al richiamo.

Le restrizioni esistono fin quando vengono accettate passivamente.

Quanto tempo dobbiamo ancora far passare affinché si ponga fine a questo squallido gioco che ha come obiettivo la manipolazione anche biologica dell'essere vivente? La Chiesa si è svegliata a proposito della nuova coscienza anti xenofoba. La speranza è che intervenga e seriamente a contrastare l'ondata aberrante di materialismo filocinese, in tutto e per tutto peggiore delle nostrane e già sperimentate mafie.

Ippolita Sicoli
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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