La violenza è violenza e da condannare in tutte le sue forme come già la legge Mancini prevedeva da tempo. Che senso ha dunque tirare fuori i titoloni e le cosiddette giornate per i trans, i gay... non vi sembra di fomentare episodi di discriminazione, andando a urtare la suscettibilità di chi è in disaccordo? Le cosiddette "giornate" sono tutte frutto di una strumentalizzazione ideologica finalizzata all'accrescimento della notorietà di chi le promuove, notorietà che si traduce poi in consensi specie tra i giovani, futuri o attuali elettori.
Vorrei porre l'accento su un dato che riguarda i disabili tirati in ballo tra le fasce da tutelare. L'inserimento dei disabili nel calderone insieme a trans e gay dovrebbe spingere a una profonda riflessione che riguarda proprio l'esito dei vaccini. Premesso che non sono no vax, è un dato di fatto che i vaccini autorizzati e immessi sul mercato nell'ultimo ventennio hanno causato diversi casi di autismo e di disorientamento sessuale, e questo non è una bella cosa. Probabilmente dietro le quinte di queste blaterate giornate che come già detto non servono a nulla se non a fomentare ulteriore odio e fanatismo, c'è la volontà di lavarsi le mani delle distorsioni che si stanno favorendo indirettamente, incoraggiando i vaccini. Un popolo disorientato anche nel genere sessuale è sicuramente più governabile e faziosamente spostato verso chi dietro questa propaganda libertaria di genere monta tutta una serie di limitazioni e restrizioni. Chi ha architettato tutto il circo della propaganda a favore della tutela del gender fluid sa bene che la libertà sessuale è il miraggio di chi vuole fare della trasgressione il proprio stile di vita. Mi riferisco ai tanti giovani con l'obiettivo della libertà in senso estremo, che viaggiano quotidianamente nell'illusione di essere liberi per i continui sbarchi che avvengono e per la cancellazione dell'dentità sessuale. Nessuno va a raccontare a questi giovani che la libertà è educare a tirare fuori chi si è realmente e che il lavoro è il coronamento della dignità e della libertà sulla quale si forma l'uomo. Il resto è fuffa o spettacolo marcio fino in fondo.