Ci sarebbe tanto da discutere sulla sanità in Italia... Ogni regione ha le sue criticità peculiari e comuni. La campagna vaccinale sta facendo emergere una verità che era conosciuta a tutti ma tenuta sottobanco, che riguarda il grave frastagliamento tenuta della sanità su tutta la Penisola.
Che l'Unità fosse solo sulla carta è un fatto risaputo da tempo, ma che ogni criticità venisse sottaciuta per dare spazio a una campagna vaccinale che regge su una farlocca epidemia, è un fatto nuovo e legato a questa determinata realtà.
Siamo da un anno in un sonno profondo in cui protagonisti sono gli incubi tutti improntati sull'argomento epidemia. Sulla scena ultimamente rimbalzano le code di anziani che reclamano il vaccino, quasi fosse l'elisir di lunga vita. Sconvolgente non è tanto la creduloneria di anziani e teledipendenti narcotizzati da una farsa che ha assunto proporzioni ahimé mondiali, ma il fatto che le situazioni scandalose legate allo stato della sanità regione per regione, abbiano acquisito dimensioni preoccupanti in seguito alla campagna vaccinale. Tutto ruota in funzione del vaccino, come se si morisse soltanto di Covid. Non è accettabile né giustificabile che i giornalisti accreditati presenti in trasmissioni "cura Italia" a caccia di scoop su tutto ciò che di politico e amministrativo non funziona, dimentichino di affrontare altri temi e molto più scottanti. Tra questi spuntano i veri e reali decessi incrementati in questa farsa pandemica dai mancati controlli e dalla mancata diagnostica che uno Stato civile, come si presume sia il nostro, dovrebbe assicurare a tutti.
È scandaloso e inammissibile che giornalisti che si fregiano di una condotta esemplare si rendano servi e burattini del potentato che dicono di combattere, facendo il gioco di chi spreme i portafogli degli Italiani, e al solo scopo di cavalcare l'onda momentanea. Quale buona sanità sarebbe possibile continuando a fiancheggiare la campagna vaccinale per contrastare un virus curabile con varie soluzioni terapeutiche? Senza preoccuparsi minimamente di spiegare o chiarire che il vaccino di qualsiasi casa esso sia, non rende immuni, semplicemente si limiterebbe a ridurre i sintomi e forse forse il rischio di mortalità in anziani e nelle fasce deboli della popolazione. Il sarcasmo adottato verso quei medici non in linea con l'ISS e che hanno effettivamente curato e guarito pazienti, testimonianze in diretta, ha dimostrato la curabilità del virus a domicilio, nonché la mancata serietà che un programma televisivo che si ponesse come super partes dovrebbe possedere. Non me ne vogliate, ma la mia diffidenza non può attenuarsi, anzi cresce per la faziosità argomentativa di chi sembra intrattenersi amabilmente nel racconto di certi fatti, assecondando il gioco di quello che in apparenza si vuole far credere nemico della legalità. Mi chiedo allora, quale prospettiva di rinascita possa avere e meglio ancora meritare, un siffatto Paese che ha paura di guardare dentro di sé e preferisce nascondersi dietro il miraggio di un'Europa sempre tanto vaneggiata e sempre più lontana.