Gucci prima con la modella armena, ora con le calze della Befana che viene di notte, vuole dimostrare di essere schierato a Sinistra, al fianco del Mondialismo.
Forte il messaggio dei collant. Non legato per nulla all'ondata punk fine anni Settanta, né a quella dark successiva volutamente anticonformiste e anticonsumistiche. Oggi, Gucci smaschera ciò che è sempre stato il vero proposito delle Sinistre: dominare i singoli anche con la violenza.
La calza richiama inconfutabilmente alla supremazia del maschilismo ed esplicita visivamente l'autorizzazione dello stupro delle donne che di risposta devono piegare la testa. È questo uno dei contenuti caratteristici dei testi della musica trap, il trash del rap. Il maschio che ha perso i suoi attributi su scala globale, si aggiudica la sua egemonia puntando sulla violenza. È quanto ci passa la cultura dei porti aperti tanto permissiva verso gli immigrati e altrettanto con i Mussulmani ai quali persino il papa eretico Bergoglio si è prostrato, ignorando la blasfemia perpetrata da loro nei confronti di culti e simboli occidentali, messi da tempo a ferro e fuoco.
All'apertura di vedute corrisponde la chiusura difensiva già sperimentata durante l'invasione barbarica medievale. Allora, l'arroccamento nei piccoli centri rurali e la fuga dalle città portatrici di virus e infezioni mortali, invase dagli stranieri a causa dello sgretolamento dell'imperialismo dell'Occidente romano, erano l'unica via di salvezza. Ma quei tempi, seppur riecheggianti per sommi capi nel presente, custodivano il germoglio della rinascita nella diligenza e nella cultura della Conservazione portate avanti dalla Chiesa di Fede espressa dal Monachesimo.
Oggi, quale stella potrebbe garantirci la rifioritura e la conservazione dei principi basilari? La Chiesa come istituzione si sta rivelando un covo di ladri, volendo usare un eufemismo. Sta al singolo proporsi come svolta, superando le barriere indotte dalla mascherina peraltro cancerogena, radunandosi con i propri simili in comunità ristrette che non siano logge di potere, ma luoghi d'incontro per coltivare l'ideale di rinascita proprio di chi ha a cuore la spiritualità universale ben oltre le frontiere religiose.