La classificazione del Pensiero e nuove aperture dal Romanticismo al Novecento
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La classificazione del Pensiero e nuove aperture dal Romanticismo al Novecento

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Lavori di restauro della Casa dei Vettii a Pompei alla fine del XIX secolo
Lavori di restauro della Casa dei Vettii a Pompei alla fine del XIX secolo

 

È del Romanticismo l'innesto della cultura cristiana su quella primitiva pagana, come già era accaduto nel Medioevo. Questa volta però, senza cancellare o imbarbarire quanto preesistente. L'intensificazione delle ricerche archeologiche sviluppa un nuovo approccio all'antichità meno incosciente e irrazionale, sicuramente agevolato dalla cultura dei Lumi.

Oltre a ciò, di grande impulso è il respiro dell'infinito che aleggia ovunque e che pregna la realtà di quella sensibilità in parte acquisita, che va a innestarsi su una impostazione spirituale diversa, di matura apertura.

I miti trapassati e quelli più recenti vengono rivisitati in una nuova prospettiva onnicomprensiva che tiene conto della morfologia del territorio che va a integrarsi agli avvenimenti storici lì consumati.

Si inizia s parlare di sito, di un luogo prescelto estrapolato da un insieme caratterizzato da straordinarie peculiarità che non possono trascurare il confronto con altre Scienze e arti.

Con l'Illuminismo si fa strada la convinzione che anche il pensiero vada indagato secondo un approccio scientifico che preveda un metodo di analisi. E così nasce una nuova visione degli studi filosofici, storico letterari che porterà nel Novecento all'affermazoone negli Atenei dell'accorpamento delle singole materie nel dipartimento di Scienze Umanistiche, come polo indipendente e opposto a quello tecnico scientifico dei percorsi accademici su basi empiriche.

Quanto sospettato dagli antichi Greci, prende piede e si afferma. Riguarda la possibilità di formulare basi scientifiche sulle quali andare ad applicare equi ed oggettivi metodi d'indagine su ciò che attiene alla mera attività speculativa del Pensiero che si esprime in una dimensione teoretica. Determinante è l'approdo all'Antropologia alla base degli studi storici che, si capisce bene, non bastano ad inquadrare il percorso formativo ed evolutivo di un popolo. L'Etnografia e l'Etnologia incideranno molto anche se in modo ancora primitivo nell'affermazione delle Scienze Antropologiche. Le forme di colonialismo attuate nei Paesi inferiori dagli Stati europei più progrediti costruiranno una trama di preconcetti che impediranno all'uomo un'analisi seria e corretta di usi e costumi di quei popoli lontani. La classificazione di Cultura di serie A propria dei Paesi progrediti occidentali e di cultura di serie B e C emerge chiaramente dai trattati e dai saggi dell'epoca e "Il ramo d'oro" di Frazer non fa eccezione. L'attecchimento della psicanalisi sui processi immaginativi della psiche sgretolerà la barriera di pregiudizi culturali e razziali salvaguardando però il valore delle differenze che non sempre sono compatibili tra loro.

Si vedrà che i ruoli di dominati e dominanti non sempre appaiono chiari e decifrabili, o ancora, classificabili in modo netto e rigoroso. Così come apparirà non a tutti palese neanche in età a noi contemporanea, che i due ruoli sono interscambiabili determinando a riguardo la fioritura di diverse tesi tra loro spesso avverse, di pertinenza della nuova frontiera sociologica.

 

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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