Ordine e disordine. Lo ''specchio'' nel Romanticismo
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Ordine e disordine. Lo ''specchio'' nel Romanticismo

Invito all'Arte
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Gli Scapigliati: Emilio Praga, Carlo Dossi e Luigi Conconi
Gli Scapigliati: Emilio Praga, Carlo Dossi e Luigi Conconi

 

Luna o sole? A volte la differenza è labile. Le cose entrano in noi e dalla pancia della nostra anima fuoriescono, plasmando il reale. Somigliare è essere e questo concetto ci riporta al senso di unità primordiale e perduto.

L'anima è individuale e ci rende demiurghi e liberi, fautori della creatività. Lo spirito è universale e s'introduce nel Creato plasmando l'oggettività della Natura. È quanto ci ha trasmesso il Pensiero romantico, rendendo l'interiorità agente di grandi cose. L'introversione diviene quindi prova di una concreta maturità al di sopra di ogni giudizio e attraverso la creatività rende l'uomo libero.

Quali sono i condizionamenti interni che indirizzano l'esistenza dell'uomo? Ecco entrare in gioco il destino e il destino in parte si eredita. Col Decadentismo questa convinzione tende, grazie all'apporto della psicanalisi, a crollare. Gli artisti, i pensatori sono isole a parte nell'oceano governato da leggi che non sono proprie e che fomentato il caos. Ecco quindi la necessità della introspezione che come dice l'etimologia della parola stessa, è un invito a osservarsi internamente. La radice "speculum" la ritroviamo in "specchio". Attraverso la luce questo ci restituisce la nostra immagine. Mettere ordine fuori, significa scandagliarsi internamente e sul tema dello specchio si concentrerà l'attività romanziera dell'Estetismo decadentista ben reso dall'opera "Il ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde.

La radice "speculum" la ritroviamo anche nel termine "specie". Osservandosi e osservando gli altri si trovano somiglianze e differenze che ci aiutano a scoprire la familiarità e l'appartenenza a diverse forme di vita. Le teorie darwiniane non possono essere slegate dalla filosofia romantica. Sono alla base dell'evoluzione del pensiero ottocentesco e forniscono il giusto imput alla fondamentalità delle radici. Il concetto di patria, il rispetto per tutte le forme di vita anche diverse ci riportano allo stesso concetto. Nella Natura tutto è vario e tutto si ritrova. Il diverso ha le sue radici che lo accorpano ad altre famiglie. La patria è un punto di riferimento fuori e dentro e il fuori e il dentro non sempre coincidono. La discongiunzione ci giunge già dall'età neoclassica di anticipazione al Romanticismo.

In Foscolo la sua Zante è un ricordo intimo e nostalgico, paragonabile alla patria degli eroi mitologici. Nulla di astratto ma sicuramente di molto privato. Un posto a cui ritornare e dove trovare pace. Esiste solo ciò che è dentro di noi e può essere preservato attraverso la trasmissione del ricordo. Lo specchio allora diviene immagine di quanto creato esteticamente e poeticamente e di massima aderenza alla propria interiorità.

L'ordine nel disordine è quanto dell'Ottocento traspare anche dalla moda maschile. Capigliature scomposte, spesso asimmetriche, scombinano in artisti e filosofi quanto accuratamente di misurato veniva espresso dalle parrucche settecentesche. È a questa nuova esigenza che si richiama il movimento della Scapigliatura nato a Milano nella seconda metà dell'Ottocento.

Col Romanticismo si va verso la ricerca dell'espressività naturale che introduce la rottura con i vecchi stereotipi, ponendo le basi al mondo successivo.

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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