Visioni di novembre. San Martino e il mantello reciso
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Visioni di novembre. San Martino e il mantello reciso

Amore e Psiche
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Visioni di novembre. San Martino e il mantello reciso
Visioni di novembre. San Martino e il mantello reciso



Quanto divide in realtà raddoppia. Quanto sottrae, aggiunge. Quanto spira oltre noi e ci scavalca, in realtà  ci raggiunge. Le parole e le loro radici primitive ci svelano un mondo che l'uomo nel tempo ha alterato e sconvolto.

Il cambiamento climatico è solo l'ultima delle follie che ci fa comprendere lo spessore della matrix in cui siamo immersi. La luce nei campi dorati di novembre apre porte sulle verità che erano e che oggi sono offuscate. Dovremmo tutti  nell'estate di San Martino concederci una passeggiata nella Natura. Tra le terre e il sole, tra i colli e il mare e contemplare il governo del cielo da lì dove siamo. Le nuvole in autunno sono soffioni di piante lontane, rimaste ancorate alla terra. Sono ombre brune che si adagiano sul mare come greggi a riposo nei campi. Battute dal sole, le onde tagliano gli occhi con le loro creste d'argento. È un quadro che si ripropone di scena in scena e che nel suo guazzabuglio di elementi segue un ordine preciso, come sotto il martellante alito del vento che procede per  la sua strada. Sono paesaggi questi dei tempi di mezzo, delle stagioni equinoziali in cui tutto si scompone nell'apparenza delle cose ma segue una sua propria ricollocazione e il suo innato riassemblaggio secondo l'azione della spada verticale della luce.

San Martino che divide il suo mantello per cederne una parte al mendicante incontrato per strada, separa per riunire, rompe perche il velo delle illusioni ceda il suo posto alla verità che scompare dietro batuffoli di luce. Le ore del giorno che si ritirano a questo portano, al raccoglimento interiore in vista dell'apice del buio da cui piano piano come un soffio sulle labbra appena pronunciato, incomincerà a risalire la luce.

Occorre spaccarsi affinché la potenza di Dio si impadronisca  di noi risposandoci alla sua controparte buia. Dio ci ha creati per renderci partecipi del suo mistero.

Ippolita Sicoli
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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