Il simbolo del cono e della spirale nel regno delle creature sottili
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Il simbolo del cono e della spirale nel regno delle creature sottili

Amore e Psiche
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Elfo Curioso
Elfo Curioso

 

Siamo soliti rapportare il triangolo e il quadrato alle costruzioni egizie a forma piramidale. Piramide e cono sono figure che hanno al pari della ruota cambiato e in positivo il percorso dell'evoluzione umana. Con la ruota entriamo a pieno titolo nella storia designata dall'agricoltura. Da qui lo sviluppo e poi il declino delle grandi civiltà mesopotamiche sopraffatte dalle culture limitrofe meglio organizzate nell'arte della guerra.

Le grandi civiltà di imput allo slancio in salita dell'evoluzione umana, hanno subito dure battute d'arresto fino alla capitolazione finale complice sicuramente un forte cambiamento climatico che ha portato il deserto a espandersi.

Se non ci fosse stato il Nilo, l'Egitto non sarebbe diventato la potenza che conosciamo. Nel mondo antico l'agricoltura che ha segnato all'origine la caduta dell'uomo nella storia, ha contribuito fortemente alla strutturazione del corredo archetipico insieme all'allevamento sopragiunto con essa alla cultura cacciatoriale, dell'agricoltura e dell'allevamento. Queste tre attività e soprattutto l'affermazione delle seconde sulla prima hanno fornito un nuovo impulso ai simboli inseriti in un corredo che ha dato vita a forme espressive artistiche e architettoniche di grande pregio, arrivate a noi come testimonianze di un trascorso florido.

Il mondo delle foreste ha continuato ha lanciare stimoli di grande significato che hanno trovato spazio nell'immaginario umano in un tempo ancora contrassegnato da importanti equilibri. Il senso della proprietà per quanto possa aver alimentato conflitti e soppressione di vite, ha però originato un fertile confronto tra il mondo umano e quello vergine della Natura vera e propria, popolata di esseri di altra provenienza. Si tratta di esseri spirituali tutelari che hanno arricchito a dismisura il background pagano.

Ciò che l'uomo ha conquistato e costruito, loro possiedono per nascita. I cappelli a forma conica, le scarpe con la punta a spirale non sono semplice espressione di un gusto, ma celano preziosi indizi sulla loro identità. La spirale è un simbolo ctonio convertito in solare. La circolarità è riservata al Simbolismo lunare e all'aderenza alla terra. Qui risiede l'aspetto magico che connota gli esseri poi assorbiti dalla cultura popolare fantastica. Il cappello a cono indica lo sviluppo verticale che questo popolo ha conseguito, lasciando trionfare l'immagine delle punte che lo pongono in relazione con la spiritualità del Cosmo.

Se la magia ci parla dell'aspetto primitivo di una cultura, il Sacro ci connette con le energie cosmiche e del cielo. Il richiamo alla verticalità lo troviamo ben rappresentato dal corredo culturale pagano nordeuropeo. I boschi di betulle e conifere slanciano fino a toccare il volto delle stelle. Gli esserini magici, elfi, fate e folletti che connotano la tradizione popolare anglosassone e scandinava, nella loro semplicità e nelle piccole dimensioni caratteristiche esprimono questo passaggio dal regno primordiale ctonio al trionfo della luce. Li contrsssegna la leggiadria dei colori e la effusione di ombre che li protegge dall'aggressiva evoluzione del pensiero propria dell'uomo.

La punta a spirale delle scarpe si è poi convertita in semplice punta o piccolo ricciolo apprezzabile nel Medioevo nei giullari e cantastorie che hanno mantenuto fedeltà al carattere primitivo della tradizione.

Ippolita Sicoli
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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