Prendendo spunto dall'esito degli ultimi studi, sarebbe plausibile un Universo più piccolo di quello da noi supposto. Più piccolo non equivarrebbe a dire meno magico o potente.
L'Universo come struttura immensa e complessa è incontestabile, ma di certo le sue proporzioni, stando agli ultimi studi, prenderebbero una piega diversa e un'altra concettualizzazione. I gorghi di materia oscura potrebbero essere concepiti come uteri dai quali scorrerebbero altre forme di vita o di plasma embrionale per nuovi pianeti o forme galattiche. Il concetto di probabilità sarebbe quindi mantenuto in attivo interagendo col destino del sistema totale. L'Universo è la sede del tempo programmato in cui il concetto di Destino ha una sua ragione d'essere e una sua legge. Ecco pertanto l'identificazione col Cosmo e con il Dio primigenio e preesistente a tutte le cose. L'identificazione Dio - Universo ammetterebbe l'ipotesi di una serie di finte porte di accesso ad altre svariate dimensioni o Stargate che in realtà sarebbero l'effetto provocato dalla distorsione dei flussi elettromagnetici già esistenti. Questa supposizione spiegherebbe la forma tetraedrica dell'Universo stesso e riporterebbe ad esso quanto la Fisica Quantistica con l'apporto della psicanalisi va sostenendo. Ossia che ogni individuo non è che un raggio riflesso della propria natura inconscia.
Il finito umano si scontrerebbe ripetutamente con quanto è ancora abbozzato e mai definito del tutto riguardo al concetto di Destino. Se noi siamo finiti, il Destino non sarebbe che la presenza di Dio nell'anello di congiunzione tra ipotesi e progettualità non sempre comprensibile e assecondabile dal pensiero ospite nella materia finita. Il Destino sarebbe quindi l'azione di Dio in obbedienza e non in oppisizione al suo prodotto che è il destino stesso dell'Universo da questo osservato come potenziale di volontà che determina quanto già concepito nel pensiero stesso inespresso dell'Universo. È su questo che, partendo da Nietzsche, va a soffermarsi e a incidere con altri studi l'Esoterismo Novecentesco con cui far corrispondere il disegno politico delle supremazie occidentali a quello che è un discorso organico più ampio e potente. Nonostante il dibattito acceso su molti fronti, l'Esoterismo trae l'ispirazione di se stesso dall'orientamento del Cosmo contro cui spesso va a impattare il finito legiferato dalla Fisica accademica.