Mi piace ascoltarti, hai una voce bellissima. È già amore.

È l'alba che si spiega. È una luce, è un colore, un manto bianco che si distende come il lenzuolo di un fantasma trapassato alla sua patria di provenienza. È la regione dello spirito a cui tendiamo con un colore. Gesù trionfa all'alba nella sua Resurrezione calandosi nella dimensione reale che per noi è sogno. Smettiamo di vivere nella notte e la realtà che ci appare è sogno che traveste il reale affinché i più svegli ne carpiscano l'essenza.
L'illusione dell'Arte cos'è se non l'approccio alla Verità contenuta nel transeunte?
Chi vive nell'illusione intravede la realtà che c'è oltre. La bella donna oltre le sue vesti che il corpo dell'uomo cinge e assapora.
Bersi è amarsi. Ricongiungersi all'indistanta natura dell'acqua che nella coppia acquisisce l'odore della propria unità. Più che uno stato, l'unità è la patria da cui discendono le anime più sensibili e che rivivono straniate di giorno in giorno attraverso il richiamo della nostalgia e del sogno. Nel vero amore non si arriva mai nel reciproco abisso per la distanza del contingente. È il confine dei sogni che rende uniti coloro che si assomigliano. Si è i gemelli scelti delle famiglie antiche a monte delle teogonie trasfuse nei Miti. Il proprio amore è così, la parte nascosta che spetta al cielo dal primitivo significato di nascondere. Il cielo è lì palese nel suo abbaglio frastornante di giorno come di notte, e la sua profondità inarrivabile è la Patria dell'amore. Non si finisce mai di amare all'interno dell'intimo due, perché la profondità è sempre insondabile. Ma ci chiama e ci lega ai reciproci calici all'interno della coppia.