L'implosione deriva dal caos interno anche nei movimenti di pensiero e di riflesso politici.
Oggi si fa un gran parlare della caduta delle ideologie. Quanti ci credono? Se gli uomini muoiono le idee restano, ma quanti le fanno camminare??? Le idee camminano con l'informazione che a livello sommario oggi divampa. Ma anche qui il discorso si fa complesso. Quale informazione? Quella che utilizziamo a nostro beneficio? A convenienza? Quella ad uso e consumo? O l'informazione schietta al di fuori dei giochi di potere e di palazzo. Si fa un gran parlare di onesta', imparzialita', temeraria e indecifrabile afaziosita' e in tanti hanno abbracciato movimenti nuovi nati su basi sociali specifiche, senza rionoscersi appieno in essi. I calderoni del tutto di piu' o del cosiddetto misto fritto catturano un rapido interesse , lievitano e al tempo stesso si sgonfiano per quel respiro unitario che viene meno. Ci si puo' affacciare al molteplice mantenendosi distinti su un piano di appoggio costruito dalla propria individualita'.. Al di la' di una proficua facciata, in quanti scendono in profondita' e abbracciano la radice della propria coscienza? Personale innanitutto e poi sociale? Occorre una predisposiione congenita e un esercizio quotidiano che non sempre riesce, e soprattutto mai se non si ha la voglia di praticarlo. Allora non resta che l'implosione di quel finto riconoscersi in un vago insieme che e' piu' il frutto d un personale e idolatrico narcisismo che il resto, ossia una convinta e disinteressata adesione a quel movimento che,sulla base dei propri principi, non riflette affatto il singolo pensiero.