L'unità, il tutto e gli equilibri interni
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L'unità, il tutto e gli equilibri interni

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[19:14, 26/1/2023] Sicoli Ippolita: L'unità, il tutto e gli equilibri interni

a pace la ritroviamo rappresentata dalla tavola rotonda nel mito di re Artù. La pace è negli equilibri della terra che governa. La pace "peace" consta di cinque lettere ed è legata alla dimensione del microcosmo o casa. La Home è una dimensione più che uno spazio privato. È la condizione del raccoglimento. La "peace: pace" si rapporta al pentacolo o stella a cinque punte con la punta rivolta verso l'alto a rappresentare il.meccanismo relazionale interno all'uomo che muove l'intero organismo. La pace è raccordo e accordo tra il singolo e il tutto ed è in tale senso che agisce la spinta che governa il mondo. La terra è rotonda ed esprime raccordo e unità. I cataclismi che rispondono alle leggi della Natura rompono l'armonia in vista di uno stadio nuovo e superiore in cui ogni cosa torna al suo posto con l'aggiunta di una vibrazione diversa e più elevata che la indirizza con le altre vibrazioni verso un piano superiore.
Anche nella distruzione c'è costruzione. La distruzione è uno stadio degli equilibri alla ricerca di una superiore ridefinizione. La distruzione è il volto oscuro della costruzione che dall'ignoranza viene scisso dal principio unitario della costruzione.
L'estrapolazione di un tassello rispetto al tutto deve avvenire senza turbare la totalità rimanente. L'uomo dovrebbe attenersi a questo principio sacrosanto che rientra nella legge del Wyrd, secondo il patrimonio culturale celtico. Sulla base di questo concetto capiamo che il termine "piece: pezzo" ha il valore di unità in rapporto al tutto e non di frazione. La porzione o razione da "ratio" prende in considerazione l'aspetto di qualità attraverso la quantità. Pone a confronto l'irrisorieta' del piccolo con il tutto ed è quanto appartiene alla nostra prospettiva. Per i popoli nordici la parte è già un compiuto e questa visione apre a nuovi significati sul valore della dignità. L'opulenza che rintracciamo nelle culture mediterranee, ai popoli nordici non si confà. All'opulenza si preferisce una intensificazione del simbolo che nella sua elementareita' è compiuto e spinge l'osservatore verso ideali di elevazione e di perfezione. Quanto detto si ripercuote anche nelle età culturali dell'uomo. La scansione tra Medioevo, Umanesimo , Rinascimento. .. che osserviamo in Italia in Inghilterra non esiste. La storia dell'uomo è un fluire unico scandito da tappe importanti segnate da pietre miliari. La parte mancante di un tutto è l'isola che ha lasciato il sjo spazio vuoto unico e insostituibile che nessun altro potrà colmare.
Abbiamo parlato della terra e della sua consistente sfericita'. Lo stesso discorso va applicato alla luna quando non è piena e pertanto all'occhio razionale può apparire imperfetta. In realtà la parte c'è ma non si vede e ciò che non si vede non è mancanza ma aggiunta che pone l'uomo in stretto rapporto col potere della creazione.
[19:16, 26/1/2023] Sicoli Ippolita: https://images.app.goo.gl/PYDF2drVtLmnymKS6

Ippolita Sicoli
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.