Il tema dello straniero e l'equivoco sul diverso
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Il tema dello straniero e l'equivoco sul diverso

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Dante en el exilio por Peterlin Domenico (circa 1865). Mondadori Portfolio/Getty Images
Dante en el exilio por Peterlin Domenico (circa 1865). Mondadori Portfolio/Getty Images

 

"Stranger" si lega a "Strenght: forza" e a "stress" e suggerisce l'idea dello sforzo che infondiamo per combattere ciò che è estraneo, che non sentiamo ricondursi a noi. Lo stress indica un punto di arrivo in una situazione che non riusciamo a gestire alla quale occorre contrapporre una dura risposta. La forza nei Tarocchi la troviamo in relazione alla Torre che ci richiama al controllo delle situazioni di contro alla dispersione delle energie.

Il tema dello straniero si fonde a quello dello sconosciuto creando equivoci e ambiguità. Lo sconosciuto è il diverso che può ricondurre al soggetto e ai suoi lati nascosti, e inconsci e subconsci, così come anche allo scollamento dell'individuo dal suo tempo e dalla realtà di cui non si sente parte. Il tema del viaggio nel tempo sembra essere legato al filone della curiosità fantascientifica. In realtà esprime un'esigenza della psiche di ricollocarsi in un contesto che avverte consono. Il tema del diverso è particolarmente avvertito sul finire dell'Ottocento e va a coniugarsi con quello della libertà in un'Europa ancorata a principi bigotti e convenzionali. L'Età Vittoriana ed Edoardiana in Inghilterra fanno da guida a questo tema senz'altro molto discusso all'epoca, in quanto collegato a quello dell'omosessualita'. La libertà di espressione sessuale va a coniugarsi con la necessità di trovare nuove forme di equilibrio con sé stessi. L'artista difficilmente è figlio del suo tempo. Difficilmente lo è chiunque sia contraddistinto da una forte sensibilità che lo porta a vivere in chiave dicotomica la relazione con gli altri.
Nessun artista è figlio del suo tempo ma è anche vero che la genialità che lo connota viene fuori proprio a seguito della capacità di disadattamento a un'epoca che non avverte propria. C'è da dire che con la definizione di epoca si tende a designare la commistione di tempo, spazio e società. Nella definizione di epoca lo spazio e il tempo vanno non solo a incrociarsi, ma proprio a identificarsi e a combaciare.

Anche a proposito di Dante si usa dire che è figlio del suo tempo, quasi a voler contenere le sue indiscusse qualità. Essere nel proprio tempo per un artista significa adottare un metro di analisi del tutto personale che gli permetta di inquadrare da una prospettiva critica la realtà. Dante in questo è un ineccepibile precursore di quanto verrà a consolidarsi con la rivoluzione freudiana che rivolgerà lo sguardo all'interiorita' umana. Dall'ascolto di Dante rivolto alle singole vicende dei personaggi da lui incontrati si snoda la narrazione del "La divina commedia " condotta su un doppio binario. Il primo di condanna severa perpetrata da un fedele uomo di Chiesa vissuto appunto nel Medioevo. L'altra di compassione umana che scatta per una forma di pietà possibile da parte di chi si pone sullo stesso piano del narratore. L'humanitas di Dante lo pone sulla linea di consapevolezza della propria responsabilità che si traduce nei fatti nella necessità di raccontare il vero creando una spaccatura tra il racconto leggendario e il resoconto effettivo sulla propria vicenda espressa dell'interpellato. Se teniamo conto di questi fattori capiamo la modernità di Dante spesso fatta passare in sordina dal suo linguaggio di contenuti legato alla fede e quindi a un Medioevo lontano nel tempo.

Ippolita Sicoli
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.