Nella reiterata e ormai asfissiante propaganda vaccinale non è passata sotto silenzio la notizia della laurea ad honorem assegnata a Trento a un nostro connazionale morto in un attentato di matrice islamica.
Come prevedibile è stato sottolineato e a gran voce l'impegno del giovane per la costruzione di un'Europa solidale, aperta e in linea con la cultura immigrazionista. Trento cosi si riconferma provincia europeista che sta svendendo se stessa alla lucrosa fluidità sociale e culturale programmata dal regime mondialista, che prevede la tutela ad oltranza degli immigrati ai quali vengono assegnati privilegi a noi cittadini italiani mai accordati. Ricordo che Trento è balzata agli onori orrori della cronaca per la triste vicenda delle dimore domiciliari estorte ai suoi cittadini e assegnate agli extracomunitari con modalità che non esito a definire anomale e mafiose. Un sistema tentacolare omertoso che autorizza i numi tutelari dei servizi sociali a intervenire e a procedere per garantire la proprietà privata di altri agli immigrati, come secondo il programna delle Sinistre europeiste. Sempre nella civile Trento pesa l'incognita sulla scomparsa della giovane ginecologa Sara Pedri a cui nessuno sembra prestare il dovuto interesse, a incominciare dai colleghi dell'università che l'aveva accolta. Vicende molto gravi, tutte accomunate dalla falsità di un sistema governativo ormai inesistente, oltreché inefficace nella tutela dei valori nazionali e patriottici e men che meno identitari in riferimento alla comunità di appartenenza.