L'inefficienza del piano pandemico e la caduta delle stelle
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L'inefficienza del piano pandemico e la caduta delle stelle

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L'inefficienza del piano pandemico e la caduta delle stelle
L'inefficienza del piano pandemico e la caduta delle stelle

 

Siamo alle ultime battute del Kali Yuga o del tempo consacrato a Satana e la lotta tra il fronte vaccinista e quello contrario si sta arroventando in campo mediatico. La morte della Carrà sta palesando quel clima irriverente nei confronti della comunicazione di regime, prima sommerso.

Ad appesantire i dubbi c'è il fatto inconfurabile che lei come la Fracci e altri personaggi del mondo dello spettacolo si era vaccinata. Aveva il cancro ma non era una malata terminale. Quest'estate l'isola d'Elba l'avrebbe avuta madrina di una importante kermesse. I continui bollettini rilasciati dai suoi medici sul brutto male che l'ha annientata, inducono a pensare sui reali ed effettivi benefici del vaccino anti Covid, al di là delle debite differenze tra le case farmaceutiche produttrici. È un dato di fatto che in alcune aree della nazione più che in altre i casi di decesso o di reazioni avverse sono stati numerosi. La proporzione tra dosi somministrate e casi di individui danneggiati non torna. Proprio in quelle aree dove massiva è stata l'operazione vaccinale i casi avversi sono stati inferiori. Colpa della genetica? Possibile che nella medesima nazione ci siano tante differenze così marcate a livello biologico? O forse in alcune regioni le somministrazioni di soluzione fisiologica hanno battuto quelle dei vaccini veri e propriei? Doveroso sarebbe chiedere e ricevere a riguardo informazioni precise, se non altro per tranquillizzare tutti a iniziare dai più scettici. Combinazione, proprio in quelle regioni controllate dalle Sinistre la vaccinazione procede con scarsi intoppi. I governatori e le relative giunte sono stati allettati forse per tempo sui rischi del vaccino e sono stati messi nella condizione di prenotare lotti di acqua fisiologica? Sembra fantascienza, ma per fugare ogni dubbio, sarebbe giusto fare chiarezza. Un'altra zona nera di questi 450 giorni di pandemia meriterebbe di vedere la luce ed è proprio quella di svolta. Che scattino le indagini insieme a quelle già avviate a proposito dell'inesistente piano pandemico. È giusto, meritiamo di vederci chiaro su tutti i punti oscuri che costellano questa pandemia e lo meritiamo da Italiani, a prescindere da quelle che saranno le scelte congiunte degli altri Paesi dell'Eurozona e non solo, martoriati da una dittatura sanitaria che fa acqua da tutte le parti e che sta portando diverse aree del pianeta al tracollo finanziario.

Ippolita Sicoli
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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