Si è disposti a tutto pur di uscire da questa situazione. Si diventa compiacenti verso le autorità e i loro principi cadendo nel gioco del sistema che di fatto funziona come un grande meccanismo estorsivo. Oggi siamo tutti sotto ricatto, nessuno escluso. Incalzati da stimoli continui che richiedono risposte subitanee, al di fuori di un'analisi critica. La stessa pressione che gli adulti riscontrano nei figli caduti nella trappola di facili adescamenti virtuali e pubblicitari che richiedono sempre attenzione e servile messa in pratica, la subiscono loro.
È un giro vizioso e malefico nel quale sembrano cascati tutti e verso cui non si può essere mollicci e comprensivi. Se in passato l'ignorante veniva tollerato insieme all'ingenuo e guardato con occhi teneri, oggi non più. L'ignoranza e l'ingenuità sono macchiate di una colpa che non ha giustificazioni perché li rende complici direttamente e indirettamente delle trappole del potere.
Ci dicono di vaccinarci per riconquistare la libertà. Dicono e si smentiscono subito dopo in minor misura, attraverso rivelazioni che non annullano ma che neanche incoraggiano, per guadagnarsi quella credibilità che nel sognatore incosciente fa scattare la molla dell'accettazione a prescindere.
Siamo il popolo del gregge. Non si ha tempo e voglia di riflettere, perché ciò costa fatica in chi va sempre di corsa. Si accontentano tutti nella società odierna. Figli, vicini di casa... e si preferisce brontolare e mugugnare al mettersi contro gli altri. È una pace costruita e sudicia quella che molti sperimentano verso il mondo relazionale più prossimo. Un'alleanza fittizia che sottomette la volontà personale e crea di continuo ingranaggi sbagliati che portano poi all'esplosione di eventi incontrollabili.
Siamo in continua ascesa oggigiorno. Quanti sentono un'incalzante frenesia e velocità verso un parossismo che spezzerà le catene di ingranaggi ai quali abbiamo consegnato la nostra fragilità? Siamo in un circolo vizioso del quale siamo tutti alimentatori passivi e attivi, comunque sia complici.
La terra risponde a questo clima in cui il ricattato diventa ricattatore a sua volta e i terremoti sparsi nel sottosuolo lo rivelano. Alcuni deboli, altri più forti. La terra ci invia segnali che, distratti come siamo e al contempo concentrati sul nostro clima di pace fittizia, non interpretiamo come dovremmo. Ritorna incalzante il sogno della grande onda, il residuo ancestrale del passaggio da un'era all'altra. Del ricominciamento a seguito di una distruzione resasi necessaria da un sistema vitale ammorbato e divenuto fatiscente.
Per colpa dei deboli sul piano interiore che cedono ai ricatti dei vaccinisti, saremo tutti vaccinati e parte attiva di un sistema che richiederà continui vaccini per le chimere e non varianti, sparse proprio dai vaccinati: mine vaganti di morte prima per gli altri incominciando da chi è loro più vicino, e poi per se stessi.
Chi lo ha capito ha il sacrosanto dovere di dissentire e anche con la forza. Lo chiede il nostro impegno e la nostra responsabilità che ci portano ad essere considerati Figli di Dio.