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Gesù è il nuovo Noè. Nella radice di Noè c'è il riferimento a Nous e a nuovo. Egli è il Figlio dell'Uomo, ossia Colui che cambia le sorti dell'umanità in rapporto al ritorno al Principio.
Egli è Colui che cammina sulle acque. È arca e Noè insieme che rifondano pensiero e animo umani e per attuare questo suo scopo, chiama a sé i pescatori come suoi apostoli perché profondo è il legame con la forza straripante e distruttrice dell'acqua.
Il simbolo astrologico di Saturno è una t congiunta a un h. È un simbolo che riporta al Neolitico maturo in quanto congiunge in sé la rappresentazione dell'ariete e anche il riferimento al seminatore. Saturno ha in sé tre lemmi embrionali. Sator il seminatore, Saten l'avversario e Soter la Salvezza. È il dio di chi si è perso e poi recupera il percorso della retta via in ascesa verso l'Alto. Il viandante semina anche quando non ne è consapevole. La consapevolezza astrae l'uomo dalla dimensione della bestia rappresentata dall'etimo Saten e consente alla natura umana di ascendere attraverso il richiamo al sole e di ricollegarsi al simbolo dell'ariete. È quanto compie Gesù, l'androgino e secondo alcune interpretazioni pseudo bibliche il Titano che visita le basse sfere dell'essere e riporta il mondo oscuro alla luce del Vivente. Ecco dunque nel silenzio del sabato Santo, giorno riferito a Saturno compiersi questa grande magia. Ecco dunque Gesù da vittima immolata, prima strapazzata e ridotta a carne da macello riscattarsi dalla morte attraverso la perseveranza nell'obbedienza al Padre il Creatore e divenire l'anello di congiunzione nella nuova alleanza tra il Principio e l'uomo.
Quando l'uomo ha tradito il Principio? Allorquando ha agito da separatore delle parti racchiuse nell'integrità dell'Uovo del Principio. L'uovo primordiale è dunque la pietra del Cosmo e fine del riscatto dalla morte. L'uovo alchemico è un tutto integro e l'uomo agendo sotto la spinta della ragione, ha separato le sue componenti, alterando il mistero dell'integrità. L'uomo nominando Dio e riferendosi a Lui ha compiuto il più grande atto di disobbedienza o meglio di ribellione nei confronti del Creatore. Dio è soggetto al tempo, all"evoluzione della psiche e dei suoi richiami archetipici. L'uomo ha definito Dio Colui che è inscritto nella logica del suo percorso storico. Ritroviamo dunque nel dio la visione del soprannaturale che è misura del tempo, come ci comunica Crono Saturno. Nell'etimo Crono Cronos ritroviamo la radice di Corona. Crono è un prodotto delle idee umane che gli hanno conferito il potere su tutte le cose sottomettendole al reale illusorio e sottraendole all'eternità del Creatore. Alla luce di quanto detto comprendiamo le attinenze tra Cristo e Saturno. Il Maestro Gesù nella sua esperienza terrena non fa che riportare i suoi discepoli attraverso parabole e riferimenti al seminatore, alla Salvezza dei cieli, sottraendoli al suo nemico Satana il tentatore. La via d'uscita dai meandri delle rappresentazioni ritroviamo nel quadrato magico del seminatore ancora in buona parte incompreso. Non si ottiene la salvezza se non si semina e seminare significa lasciare un segno, l'impronta del proprio percorso che non rende vana l'esperienza terrena. Capiamo alla luce di ciò la grande valenza iniziatica di Cristo Saturno all'interno del cammino di internamento nel proprio sé e di elevazione. Divorate le divinità terrene e storiche, si giunge alla ricollocazione tra le fiaccole del cielo del Signore Creatore.
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze.
Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.