La chiave del cassetto, momento e Memento
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La chiave del cassetto, momento e Memento

Amore e Psiche
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La ragazza con il cappello di paglia. Epoca: Ottocento. Autore: Alessio Issupoff
La ragazza con il cappello di paglia. Epoca: Ottocento. Autore: Alessio Issupoff

 

Scendere in cose mai raggiunte stride col senso compiuto, ossia concreto della vita. L'arte ha i suoi perché ai quali trova espressione l'animo umano. L'arte è il viatico, l'apertura scavata tra le onde e contiene il significato della verità.

È uno scrigno in parte segreto, in parte affidato a menti sbagliate.

Se c'è un simbolo che più di tutti racchiude e interpreta il senso compiuto dell'arte, è la chiave che ritroviamo rappresentata anche nel discorso musicale attraverso la chiave di violino ma non solo.

La chiave apre e chiude scrigni e cassetti che contengono materiale prezioso. Non c'è arte che non si dispieghi dal privato di cui è luce e verità. Eppure qui vi è la componente incantevole dell'inesplorato, del non a fondo abbracciato e del rimasto incompiuto. L'attesa è legata a questo contatto sfiorato che ci richiama al momento propizio per essere affrontato e disvelato del tutto. Le voci nel cassetto e che riappaiono attraverso fiumi di parole scritte compiono l'incantesimo di una ierofania, ricomparendo o meglio acquisendo una collocazione nella realtà tangibile. La casualità è causalità attraverso il richiamo a comparire o a ritornare alla luce per adempiere a un destino. Il cassetto chiuso equivale a un tabernacolo che palpita della fiammella di un corpo vivente. È il sepolcro aperto e denudato dalla nuova alba in arrivo. È la rivelazione che si nasconde dietro la normalità quotidiana cambiando il corso delle cose e delle esistenze interessate.

Il cassetto è una piccola cassa che risuona a luci spente. La candela sulla scrivania che si accendeva per appuntare o leggere, inconsapevolmente richiamava a qualcosa che avrebbe fatto sentire il soggetto pronto al momento opportuno. Momento e Memento si appartengono, lo abbiamo già visto e la memoria si accende di rivelazione quando siamo pronti.

La Resurrezione non è forse l'ultimo passaggio alla realizzazione? E la realizzazione non è forse mettere le ali alla verità perché si concretizzi e diventi realtà? Ecco quindi il senso del cassetto di monito a chi crede nella memoria stanca, nell'oblio che invece risuona di un sacro inveramento che spinge a nuove aperture, a nuove conclusioni.

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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