L'Elysium, l'altro volto dell'Ade
Il sito "il Centro Tirreno.it" utilizza cookie tecnici o assimiliati e cookie di profilazione di terze parti in forma aggregata a scopi pubblicitari e per rendere più agevole la navigazione, garantire la fruizione dei servizi, se vuoi saperne di più leggi l'informativa estesa, se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.

L'Elysium, l'altro volto dell'Ade

Amore e Psiche
Typography
  • Smaller Small Medium Big Bigger
  • Default Helvetica Segoe Georgia Times
Bardellino, Pietro - Enea ai Campi Elisi, 1780-1782 ca
Bardellino, Pietro - Enea ai Campi Elisi, 1780-1782 ca

 

La parola elisir si ricollega alla radice etimologica di Elysium, luogo destinato alla beatitudine nell'altra vita per coloro che si sono distinti in questa vita. È concepito come uno spazio riservato alle anime di chi si è distinto in guerra e per saggezza.

Se l'Eden è il luogo dell'immortalità antetempore, l'Elysium è un regno che va oltre il tempo ed è di vaga collocazione. Alla radice della parola Elysium si riconduce il termine "sole" che c'introduce in entrambi i casi a una dimensione di luce e di elevazione spirituale oltre che spaziale. Quest'ultima accezione va attribuita al sole che è collocato al di sopra della terra, nel cielo. La "L" è di fatto la lettera che ci trasmette il senso di una distanza superiore da cui scaturisce l'esigenza anche sotto forma di richiamo, di una elevazione spirituale.

Molti raffigurano L'Elysium come una distesa di prati dal sapore luminoso ma non bruciante, direi primaverile, (ricordo a riguardo i Campi Elisi) e lo collocano in una parte dell'Ade. È interessante questo riferimento spaziale per due motivi. Innanzitutto perché riconducendomi a quanto già espresso in rapporto ad Ade, costui è il Signore ossia l'Invisibile che può essere inteso come il sole che offusca lo spazio intorno a sé e ottenebra la vista di chi non è preparato ad accoglierlo. Il sole genera una forma di buio che è altro dalla tenebra, ma alla quale può ricondursi chi non è preparato a ricevere l'abbaglio dell'astro.

L'altro significato riguarda Persefone che di per sé rappresenta la primavera e il semicerchio dell'anno equinoziale e solstiziale meridionale rapportato alla Primavera e all'Estate. L'Elysium è una trasposizione segreta e misteriosa delle due stagioni belle e colorate. È un luogo non accessibile a tutti e che si rende conquistabile solo se si eccelle in questa vita divenendo eroi o sapienti. Ciò che di speculare rispetto alla magnificenza ultreterrena si assapora in questa vita e si sfiora con le proprie inclinazioni o sensibilità, si ritrova poi nella sua fonte originaria. Persefone in tale prospettiva è il lato visibile di Ade che si conquista nell'altra dimensione dove lei riappare come una sorta di Paradiso. Se la gioia, la beatitudine si perseguono in questa vita lasciando all'uomo la possibilità di sfiorarle, è nella vita ultreterrena che diventano stabilità e sostanza. Il saggio è colui che già si predispone tramite la conoscenza che si traduce in smussamento dell'irrequietezza e nella conquista dell'equilibrio, al premio dell'Elysium. "Seggio: trono" e "Saggio: sapiente da fos fotos=luce" si appartengono. Il saggio è colui che abita nella luce che ha conquistato in sé stesso. È colui che è centrato in sé e a lui spetta di diritto l'Elysium. Lo stesso discorso vale per l'eroe definito dagli antichi Greci "uomo splendente" e per questo associato alla stirpe dei semidei.

Ho scritto e condiviso questo articolo
Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

Ti potrebbero interessare anche:
home-2-ads-fsp-cca-001