Il valore dei piedi tra sacro e profano
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Il valore dei piedi tra sacro e profano

Amore e Psiche
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Una donna dell'aristocrazia della dinastia Qing con un
Una donna dell'aristocrazia della dinastia Qing con un "tallone di loto di tre pollici"

 

I piedi per le donne orientali sono la parte del corpo meno nobile che ha richiesto a seconda della tradizione di riferimento, interventi di ingentilimento a volte drastici.

È il caso della Cina che obbligava fino agli inizi dello scorso secolo le bambine di cinque anni a sottoporsi alla tortura della fasciatura dei piedi che portava all'atrofizzazione e al distacco delle dita. Tutto questo al fine di garantire alle future donne un'andatura esemplare che avrebbe assicurato loro un felice matrimonio.

Se le mani sono pinne e ali che nuotano nel flusso delle correnti di un mare immaginario e favolistico, o al contrario, tra le onde dell'aria che conducono ed elevano, i piedi per il fatto di toccare la terra e di sprigionare un odore non molto gradevole vanno respinti nella loro natura.

A differenza delle donne occidentali, quelle orientali e mediorientali da sempre hanno un rapporto significativo con l'acqua, complice la grande varietà di spezie ed essenze a disposizione. Il bagno per l'uomo e la donna era già anticamente considerato un balsamo per la salute e la bellezza che attraverso il respiro del corpo cura anche lo spirito. È un momento di grande intimità preparato a dovere dalla servitù personale.

I piedi acquistano grazia con gli ornamenti e i gioielli che li agghindano. E con le spezie e le resine che li accarezzano e con cui vengono massaggiati. Agli dei e alle dee è un segno di reverenza e obbedienza baciare i piedi, gesto riservato anche ai grandi re. Ricordo a riguardo l'episodio del Vangelo in cui Maria Maddalena cosparge di oli e profumi i piedi di Gesù del quale riconosce l'essenza regale e divina.

Se l'Estremo Oriente disdegna la parte terminale del corpo rappresentata dai piedi, questi acquistano grande significato da noi grazie anche alla diffusione della tradizione giudaico cristiana. Sui piedi si svolge l'Esodo del popolo ebraico, i piedi spingono e sorreggono l'opera di evangelizzazione di Gesù e dei suoi discepoli. I piedi nudi o inseriti in modesti calzari sono degli umili che profumano di santità. Di eremiti e asceti in cerca di un rapporto stretto e diretto con Dio. I piedi sorreggono lo spirito e indirizzano il senso di obbedienza verso un credo profondo. Partendo da ciò, l'unità di misura del piede veniva utilizzata nella costruzione di edifici imponenenti, reali e sacri e si è diffusa ovunque, dal mondo antico a quello moderno.

Il piede esprime fisicamente la spinta al viaggio iniziatico e l'uomo in precario equilibrio sull'orlo dell'abisso. I piedi trafitti in croce dai chiodi siglano la fine dell'esperienza terrena e la conversione di Gesù in Cristo. La morte nobilita il corpo che ascende al Cielo con tutti i segni delle esperienze terrene a indicare che il Cristiano risorge nel corpo e nello spirito. Gesù anche quando ricompare ai suoi apostoli in puro spirito porta su di sé i segni della Passione e della morte in croce a indicare che il corpo fisico sorregge la dignità dell'anima e il riscatto da dolori e colpe attraverso la fede. Il cammino di fede è costellato di dure scelte e rinunce che pesano al corpo e i piedi ricordano l'impegno del buon credente a seguire le orme della parola del Cristo.

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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