Io credo che anche solo per un istante, chi ti ama senta la necessità di incontrarti e prenda il primo volo. Non occorre programmare al fine di stare giorni insieme. Basta un abbraccio a salvare tutta una vita. Alla mia età bisogna salvarsi. E ci si salva cogliendo i fiammiferi che illuminano più di una lampada.
È dei giovani attendere e progettare. Alla mia età e non sono vecchia ma donna, all'età di una donna si ha voglia di vivere l'intensità che non è fatta di illusione o di prove, ma di certezza. La visita è quindi presenza. Come con le anime volate via tempo prima. La visita diviene inconfutabile dimostrazione di una presenza. Così nell'amore. Chi viene è perché è già entrato nella tua vita da tempo e ne fa parte. Lo spazio e il tempo non sono più variabili distanti dalla vita, ma dimostrazione di quello che la vita offre e può dare. Prima che calino le forze e la memoria si offuschi, è questa l'età dei raggi da afferrare. Poi il sole diverrà freddo e inospitale, preparandoci alla cura della notte. Siamo lontani a 50 anni dai tramonti ineluttabili, e possiamo ancora credere a ciò che sta fuori in quanto proiezione del nostro riflesso che si esprime in volontà e si accorda al Destino. Siamo nel tempo in cui è da discernere ciò che viene a noi come nostro riflesso, da cosa invece è sogno effimero e quindi irrealizzabile. La concretezza è dimostrazione e rende viva e vera la mia età.