Nella vita ci sono cerniere ovunque e grazie a queste scorriamo. La vita è scorrere e scorrendo una traccia lascia. È incredibile come la Natura preesista a noi e in questo è la sua sovranità. È eterna e sovrana perché non si pone domande. Ogni suo tassello è un microcosmo individuale che coopera nella struttura del tutto intervenendo alla sua corroborazione. Questo negli umani non esiste più. Esiste l'eternità del singolo da perseguire come fosse un'autorità a parte, disgiunta da tutto il resto.
Doverosa allora una domanda. Cosa è essenziale? Ciò a cui tendiamo impegnandoci a fondo e perché ciò esista e si concretizzi, occorre crederci. La via è l'inequivocabile tensione personale che determina la luce. Ognuno è un raggio la cui luce resta per sempre se ha messo gioia nel suo vivere. Oggi non esiste più gioia perché si è spento l'entusiasmo. Senza entusiasmo siamo automi e il futuro tende in questa direzione. Si lega la libertà ai soldi e non ai valori. Il collante è la gioia che proprio oggi tende a mancare. Si parla di verità e di vita sempre in relazione agli obblighi soprassedendo sul sorriso di Dio che tramite Gesù ha inciso un'orma indelebile nell'umanità.
Siamo incisione di noi stessi sulla sabbia del tempo tramite il sorriso e la sofferenza che lascia uno strascico d'amore. È questa una sofferenza non rigorosa e arcigna, umiliata da se stessa, ma dolce pronuncia di un bocciolo che si schiude al mondo come fa il sole lacerando la notte o come fa la luna, schiarendo le tenebre, diluendosi in essa. Tutto a ben guardare è sacrificio e rinuncia, ma la predisposizione avvertita dentro fa la differenza e allora il donarsi si tramuta in gioia.