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Saturno e il Cristo nel tema del diluvio universale
Cristo è Saturno. È Colui che attraverso la venuta della sua persona storica Gesù, prepara i nuovi tempi.
È Colui che, seguendo la strada dei dettami della Tradizione, distrugge le convenzioni per poter costruire. E lo fa iniziando dalla nozione di Tempo applicata al modello teogonico delle civiltà greca e ancor prima babilonese. Abbiamo avuto modo di vedere nell'articolo precedente il ruolo del titano Crono, per i Romani Saturno nella determinazione di una nuova discendenza che scalza quella del dio Urano, suo padre. Potremmo definire Urano lo slittamento dal Principio alla concezione psichica di Dio. Il Principio Creatore si trova ad essere umanizzato attraverso il suo riferimento titanico che abbassa l'idea deità al microcosmo umano. Saturno a cui gli antichi Romani dedicavano feste e banchetti ameni si struttura nella nuova figura del Cristo che scalza il modello del tempo usurpatore, riconducendolo all'Eterno Presente del Padre. Egli è Colui che ristabilisce la nuova alleanza col Cielo, l'Eterno, Urano e lo fa attraverso la ristrutturazione dell'idea di Bellezza in rapporto alla Vergine Maria. Urano è padre e sposo di Maria la nuova Afrodite che non viene concepita da un atto delittuoso tema di tragedia greca, bensì è colei che ristabilisce una nuova discendenza che guardi all'Eterno e alle deità rispettando le leggi del Tempo Natura perché la realtà non è altro che specchio di una trama illusoria.
Io non sono di questo mondo, dice Gesù, facendo intendere la padronanza del tempo in seno al Cristo e al Principio a cui Egli costantemente si rapporta dopo la grave rottura delle religioni sradicate dalla mera tradizione, e politeiste e del dio unico. Egli è Spirito che scende nel corpo a rappresentare la liberazione dalla contingenza che avvolge l'uomo nelle sue miserie. È il serpente che si arrotola all"uovo primordiale col muso rivolto all'Alto perché è lì il suo regno. Comprendiamo da tale prospettiva anche il significato profondo del Padre Nostro, rappresentazione dell'albero della vita. Quanto interrotto dai primordi viene ad essere recuperato e anche in maniera violenta dal Maestro Gesù, il Cristo in terra. Io sono venuto per mettere i figli contro i padri, ecc... Va in questa prospettiva compresa dal profondo la grande missione del Cristo di obbedienza al Padre che soverchia e ribalta la finta tradizione delle deità divinità disgiunte dal Principio.
Cristo è il nuovo Saturno ma è anche il nuovo Noè. Egli è il diluvio stesso e si rende tale nel tempio allorquando ribalta i banconi dei mercanti cacciati da lui via dal luogo sacro.
È importante riflettere sul punto dell' utilizzo nei testi antichi di figure retoriche e metafore. Nella preparazione di un nuovo mondo causa e salvatore coincidono. Si tratta questa di una costruzione letteraria molto sottile che avviene nelle mitologie ad indirizzo metafisico soteriologico. Un'espressione chiara di questa coincidenza più che corrispondenza ci viene proposta proprio dall'episodio del Diluvio. Questo evento disastroso non può essere disgiunto dall'opera di Noè ma è funzionale alla realizzazione di un nuovo mondo. È un episodio cruciale quello del diluvio in quanto ci pone a confronto con un tentativo di rinnovamento del mondo e del Cosmo intero inquinato dalle strutture mentali e sensoriali dell'uomo. Tentativo fallito ma che è di lancio e di ragione alla Venuta del Cristo quando i tempi sono ormai pronti.
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze.
Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.
