Il carro e il ribaltamento dell'ordine. Dioniso e il Carnevale
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Il carro e il ribaltamento dell'ordine. Dioniso e il Carnevale

Amore e Psiche
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Il carro e il ribaltamento dell'ordine. Dioniso e il Carnevale
Il carro e il ribaltamento dell'ordine. Dioniso e il Carnevale

 

Dissolutezza e dissolvenza hanno la stessa radice. Lo sperpero del dissoluto comporta la sua distruzione. È un tema questo caro alla letteratura di confine tra Ottocento e Novecento ma che caratterizza l'immaginario popolare di ogni epoca.

Il contadino troppo previdente che accumula e accumula nella cantina, è punito dalla farina vermicosa. È quanto la tradizione orale ci ha tramandato attraverso diversi racconti e storielle.

Il maiale è un animale sudicio e rozzo e questo secondo aspetto è messo in risalto dal termine Scrofa che indica il maiale femmina in allattamento. Scrofa è il contrario di Strofa che mostra una sua armonia orecchiabile che aiutava la tradizione orale alla trasmissione della poesia o filastrocca. Ciò che ha un suono mostra di essere vivo. È questo il lato frastornante di Dioniso portato in processione con una serie di strumenti fragorosi. Tra questi, corni e campanelli. Il rumore eccessivo e stridulo come lo squillo di tromba disturba e crea disarmonia. Indica l'esagerazione scomposta. Il termine "sordido" che ci collega a "sorcio: topo" ha la stessa radice di "sordi" il termine volgare di "soldi". I soldi che anticamente erano in moneta, quando venivano accumulati sprigionavano un tintinnio fragoroso che disturba. Il troppo storpia e sporca ed è qui il collegamento semantico tra Sordido, Soldo e Sorcio. Il sordo ( non udente) è colui che non coglie il frastuono dei soldi. Il soldo unico e solo non fa rumore.

Il suono "Scr" di "scrofa" e "scroscio" esprime sensazione di fastidio. Il fastidio è associato al disordine e alla disarmonia che nell'uomo si scatenano come sfogo nel periodo di Carnevale. A questi fa da contrappunto il silenzio delle Ceneri che cade di mercoledì, terzo giorno della settimana. Di contro, i giorni sfrenati del giovedì e del martedì grasso sono pari. Il numero pari a differenza di quello dispari è associato al frazionabile e quindi, agli Inferi e al demonio. Le Ceneri rappresentano ciò che rimane delle illusioni. L'uomo stesso è illusione ed è quanto grida Dioniso portato in trionfo durante i riti bacchici.

Il carro anticamente indicava potere e trionfo. Sul carro saliva il vincitore o il dio portato in processione dal popolo che si illudeva di essere lui a condurre il corteo con la statua o effigie del dio. In realtà è il dio che si beffa dell'illusione della folla ed è lui a condurre. Da carro deriva l'inglese "To Carry: portare, condurre." È il Carnevale il tempo degli scherzi che attraverso l'illusione dicono il vero. Gli stolti non afferrano, i saggi sì. Il carro di Dioniso Bacco nel periodo del Carnevale rinascimentale evidenziava proprio questo principio, del gioco delle illusioni in cui il popolano può prendersi la briga di offendere il potente che ride perché,finito il gioco, tutto ritorna al suo posto.

Ippolita Sicoli
Author: Ippolita Sicoli
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.