Il mondo pende dalle azioni di Israele. Il potere di cui costui gode dai primordi, gli è stato riconfermato attualmente.
La pace e il futuro del mondo sono nelle mani di Israele fautore del Verbo, del pronunciamento di ogni decisione che lo Stato in questione ha il potere di tradurre in azione. Come era successo con il Nazismo che portava avanti il Pensiero Occidentale riconoscendovisi appieno, Israele fa dipendere dal proprio pensiero la sua azione che si traduce in intervento nella Storia. La differenza tra le due realtà considerate è nell'ordine mentale che nel caso del Nazismo è puramente ideologico, nel secondo caso, a proposito di Israele, profondamente teocratico. Gesù è un Ebreo e ha deviato con il suo intervento il corso della storia del suo tempo e di quella che sarebbe accaduta e di quella più remota. Egli, il braccio destro di YHVH che ha il dominio sulla Terra, ha rovesciato i potenti dal trono riconfermando la linea sionista discendente da Davide.
Parimenti, l'ideologia identitaria del Pensiero nazionalsocialista primo Novecento. Dal contrasto titanico dei due fronti mai assopito, nascerà il nuovo mondo. L'Islam e la Cina rientrano in questa scacchiera che ancora non ha dato la sua alba in modo limpido. Decisivo sarà l'atteggiamento dell'America nella ridefinizione dei nuovi schieramenti mondiali e nell'assetto dei nuovi equilibri geopolitici.