La via degli incanti. Dal Seicento della forma al Settecento de "Il flauto magico" di Mozart
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La via degli incanti. Dal Seicento della forma al Settecento de "Il flauto magico" di Mozart

Invito all'Arte
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Leda and the Swan by Johann M F H Hoffman. (1824)
Leda and the Swan by Johann M F H Hoffman. (1824)

 

"Cantare" e "Incantare" hanno la stessa radice etimologica. Sebbene oggi siamo in un periodo di grave decadenza di costumi e artistica, riusciamo ancora a raccordare canto e incanto, grazie anche alle testimonianze delle epoche trascorse pervenuteci.

In Età Barocca si diffonde all'interno delle grandi corti europee l'intrattenimento musicale accompagnato da voci femminili dagli acuti altissimi. La seduzione passa anche attraverso il canto sostenuto dal melodramma che conosce gli albori proprio nell'anno 1600. La leziosità, la raffinatezza che sconfina nel lusso esagerato traggono ispirazione dal mondo degli uccelli espressione di eleganza che trova spazio nelle ceramiche dell'epoca. L'Italia attiva dal Quattrocento una tradizione artistica importante di maestri vasari che si trasmette nei secoli successivi fino ai nostri giorni. L'influenza del mondo islamico arabo connota non solo le ceramiche di Caltagirone ma anche quelle del Lazio e della Campania. La ricercatezza della maiolica diventa un fiore all'occhiello della penisola sorrentina ma la si ritrova diffusamente in tutta l'Italia meridionale, specie sui settori tirrenici. L'Italia splende anche all'Estero per questa sua pregevole arte. Accompagnandosi alla tradizione architettonica dei bei giardini, suggerisce nuovi modelli di arredo in cui la lucentezza  magnetica della ceramica diventa un attributo del lusso concesso a pochi. C'è un filo conduttore che percorre tutti i lavori artistici ed è la ricorrenza di motivi floreali intervallati da uccelli esotici estrapolati o meglio, acquisiti dalle collaudate rotte commerciali verso Est e a raggera verso tutti i Paesi che affacciano sul Mediterraneo. Sulle forme presenti in natura va a innestarsi l'ingegno dei maestri artigiani che interpretano il repertorio immaginifico esistente coltivando l'arte della personale fantasia, dando vita a un mondo ricreato favolistico e lussureggiante. Il gusto esotico travalicherà i confini di Seicento e Settecento per assumere nuove forme col Romanticismo. Verrà accostando al tema della solitudine, come ben ci mostra il componimento leopardiano "Canto di un pastore errante dell'Asia".

Le grandi scoperte geografiche del Cinquecento hanno ampliato i confini portando l'uomo a fantasticare e hanno inserito nuovi percorsi perlustrativi nella percezione del piacere. L'esaltazione edonistica spinge a nuovi contenuti l'arte teatrale del melodramma con trame ingarbugliate e dagli avvincenti colpi di scena che insistono sul motivo del ribaltamento delle situazioni. Si favoleggia un mondo nuovo che sia l'espansione negli ambienti chiusi di palazzo, di quanto solleticato dalle figure fantastiche rappresentate da statue e decorazioni. Il minuetto con i passi brevi sembra ricalcare i passettini di coppie di uccelli che amoreggiano sui davanzali o fra le siepi dei parchi reali curati da giardinieri di fama. I pavoni che compiono le loro ruote durante il corteggiamento diventano insieme ai motivi floreali che ricordano i gigli e i classici alicanti esempi di accurata eleganza e simbolo dell'agiatezza aristocratica.

Accanto a queste forme d'incanto profano compaiono altre forme di stimolazione sicuramente superiori che traslano nel mondo affatto illusorio della magia. Un esempio altissimo ci giunge in ambito musicale da Mozart e dal suo "Il flauto magico" un'opera a tutti gli effetti iniziatica. La stupefacente sequenza armonica ridiscrive il viaggio degli astri trasponendoci in un crescendo di note e di contenuti in una realtà in cui elementi di estrazione mitologica incontrano note di pura fantasia educata agli slanci immaginativi del Medio Oriente. L'amore è il cuore d'un percorso individuale in cui il semplice diviene saggio e scioglie il velo delle illusioni dagli occhi dell'amata. L'amore è comprensione profonda del tutto e liberazione dall'ignoranza che avvolge e maschera la verità, inquinandola. È questo un contenuto fondamentale che c'introduce al secolo successivo, L'Ottocento, e al pensiero di Schopenhauer.

Tratti distintivi connotano l'opera di Mozart che spazia in un mosaico sonoro dall'impronta della musica popolare germanica ai primi echi della musica sinfonica che prenderà piede con Beethoven. Il flauto sembra condurci alle atmosfere di Pan e alla dimensione incantata della lirica greca. È una summa di saperi percorsa dalla musica "Il flauto magico di Mozart". Rende palpabili i misteri che si celano nell'animo umano come un velo che si svolge in un amplesso empatico e crea l'illusione del movimento. Tutte le esperienze della narrativa iniziatica sono quivi presenti, abbracciando culture e mondi di ogni tempo, non ultimi la Compagnia dei Fedeli d'Amore e i riferimenti a Pico della Mirandola precursore della Filosofia Ermetica del Seicento che trasla la dimensione amorosa sui piani dell'elevazione spirituale dell'uomo.

 

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Ippolita Sicoli
Author: Ippolita SicoliWebsite: http://lafinestrasullospirito.it
Responsabile del Supplemento di Cultura "La finestra sullo Spirito" del quotidiano online "ilCentroTirreno.it"
Docente della Federiciana Università Popolare, Specializzata in Discipline Esoteriche, Antropologia, Eziologia e Mitologia, ha partecipato in qualità di relatrice a convegni e conferenze. Ha pubblicato le seguenti opere: “Il canto di Yvion - Viaggio oltre il silenzio” prima edizione Wip Edizioni 2003, seconda edizione Ma.Per. Editrice 2014. Il romanzo “Storia di Ilaria e della sua stella” Edizioni Akroamatikos 2008. La raccolta di racconti per ragazzi “Storie di pecore e maghi” Ed. Albatros 2010. Il romanzo “Il solco nella pietra” Editore Mannarino 2012. Il saggio antropologico “Nel ventre della luce” Carratelli Editore 2014.

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